Buongiorno a tutti, miei cari e mie care!
Pare che la primavera sia effettivamente arrivata, ma non diciamolo a voce troppo alta, visto che quest’anno è più birbante de solito; godiamoci il bel tempo finché dura, giusto?
Intanto, io sono comunque in vena di festeggiamenti e allegria perché ho ricevuto, da ben tre persone diverse, il pregiato Boomstick Award – che è un premio divertente e che testimonia apprezzamento sincero. Le motivazioni che hanno spinto TOM, Salomon e la Leggivendola ad assegnarmelo mi hanno resa davvero felice; senza contare che sono tre delle persone che più mi piacciono nella blogosfera, per cui la gioia è doppia, come potete immaginare.
Cos’è il Boomstick Award, esattamente? Lascio che a rispondervi siano le parole del suo creatore (Germano M, noto anche come Hell, di Book and Negative) e sfrutto l’occasione per riportare anche le regole del premio:
Perché un Boomstick? Perché, come ho sempre detto, il blog è il nostro Bastone di Tuono! Perché ci piace essere arroganti e spacconi come Ash e perché, in definitiva, le scuse melense e il buonismo di facciata ci hanno stancato.
Il Boomstick è un premio per soli vincenti, per di più orgogliosi di esserlo. Tutto qua.
Come si assegna il Boomstick? Non si assegna per meriti. I meriti non c’entrano, in queste storie. (cit.).
Si assegna per pretesti. O scuse, se preferite. In ciò essendo identico a tutti quei desolanti premi ufficiali che s’illudono di valere qualcosa.
Il Boomstick Award possiede, quindi, il valore che voi attribuite a esso. Nulla di più, nulla di meno.
Per conferirlo, è assolutamente necessario seguire queste semplici e inviolabili regole:1 - i premiati sono 7. Non uno di più, non uno di meno. Non sono previste menzioni d’onore
2 – i post con cui viene presentato il premio non devono contenere giustificazioni di sorta da parte del premiante riservate agli esclusi a mo’ di consolazione
3 – i premi vanno motivati. Non occorre una tesi di laurea. È sufficiente addurre un pretesto
A cui aggiungo una quarta regola, ché l’anno scorso me le hanno fatte girare:
4 – è vietato riscrivere le regole. Dovete limitarvi a copiarle, così come io le ho concepite
[…]
l’assegnazione del premio deve rispettare le 4 semplici regole sopra esposte. Qualora una di esse venga disattesa, il Boomstick Award sarà annullato d’ufficio, su questo blog, e in sostituzione, verrà assegnato il:
che, al contrario, porta grande sfiga e disonore sul malcapitato.
A questo punto, la domanda è: io, chi premierò?
- La Leggivendola
Perché i suoi post scritti con tono epico riescono sempre a darmi la carica e a farmi spuntare un sorriso; perché è una compagna d’avventure (per rubare la calzante definizione usata da qualcun’altro); perché i suoi sono consigli sempre bene accetti; perché la prossima volta che la vedrò dovrò stritolarla in un abbraccio. - Salomon
Perché ormai se c’è qualche evento interessante in zona, so che lui ci andrà e che quindi avrò qualcuno in grado di sopportarmi; perché, di conseguenza, è un ottimo compagno d’avventure (il copyright della definizione è suo); perché organizza e segnala iniziative fantastiche; perché ormai è un vero amico. - TOM (The Obsidian Mirror)
Perché in parte è grazie al suo Boomstick, se ho deciso di darmi una mossa e riprendere Bibliomania come si deve; perché i suoi post sono tra i migliori, e per questo dovrebbero leggerli tutti, anche chi non è interessato agli argomenti di cui tratta; perché parla con cognizione di causa ed è sempre pronto ad approfondire tutto; perché prima o poi incontrerò anche lui dal vivo (m’infiltrerò al caffè che Salomon – pare – gli deve da un po’). - Phoebes
Perché tiene il suo blog da dieci anni – no, fatemelo scrivere con l’enfasi che merita: DIECI ANNI! Praticamente, per gli standard di internet, un’era geologica; perché è stata la mia ispirazione, e non mi stancherò mai di ripeterlo; perché parla di libri, arte, musei, telefilm, cinema, con onesta passione (e condividiamo molte preferenze); perché conoscerla, anche se solo online, è un vero piacere. - Silvia (Dissertazioni libresche semiserie)
Perché parla spesso di editoria e le sue riflessioni, che io sia concorde o meno, riescono sempre a farmi riflettere; perché amo lo sfondo del suo blog, con Daria che la fa da padrone, così come amo il nome del blog (sì, ogni tanto cedo alle frivolezze); perché seguo il suo account Twitter e dovreste farlo anche voi. - Maria (Start from Scratch)
Perché parla di classici dosando sincera ammirazione ed erudizione; perché sa organizzare dei gruppi di lettura che piacciono, cui prima o poi parteciperò anche io; perché quando parla di poesia riesce sempre a farmi conoscere componimenti che, in un modo o nell’altro, toccano alcune corde del mio cuore. - Girasonia
Perché quando ho visto un nuovo post sul suo blog mi è spuntato un sorriso a trentadue denti; perché probabilmente lei può capire bene il motivo per cui mi sono presa una pausa – ma ora che entrambe abbiamo ricominciato, ne sono certa, non ci fermeremo più; perché incontrarla l’anno scorso al Salone del libro è stato come rivedere una vecchia amica; perché quando consiglia lei un libro, mi fido; perché invidio la sua gigantesca libreria, di cui ho seguito le fasi di montaggio in diretta su Facebook (e a tal proposito, penso proprio le ruberò l’idea delle scatole per le scarpe).
Ecco, questo è tutto. Ovviamente, vi consiglio di seguirli tutti e sette!
Io torno a leggere e a godermi una tranquilla Domenica in famiglia.
Mando a tutti voi un forte abbraccio e, come sempre, l’augurio di tante belle letture.
Vostra,
Cami