Buongiorno a tutti voi, lettori e lettrici!
Oggi torna la la mia amata rubrica Tre gradi che, con un paio di balzi, collega libri e autori che vorrei tanto leggere.
PRIMO GRADO
Il libro che ho scelto è…
Cento poesie d’amore a Ladyhawke di Michele Mari
2007 – Einaudi
Esordio poetico di uno dei migliori scrittori italiani in circolazione, questo libro è un concentrato di contraddizioni. Colto e citazionistico, ma immediato alla lettura, autobiografico e «vero» nei contenuti. Romantico e sentimentale nella tonalità di fondo, ma attraversato da un'ironia che si incastona negli snodi strutturali del libro, oltre che nelle sue pieghe più visibili. Testimonianza di un'ossessione privata, ma anche lucida analisi dei mostri che possono dominare la mente dell'uomo.
Oltre al fascino che emana da questa sua anima doppia, il libro è coraggioso per il suo parlare d'amore, per affrontare in maniera esclusiva e totalizzante il più usurato dei temi. La sfida di Mari è stata quella di rivitalizzare una grande tradizione (latina, medievale e moderna) sopravvissuta ai giorni nostri soltanto in forme banalizzate. Il risultato è un canzoniere dell'amore impossibile e tormentato. Con tutte le nevrosi del mondo contemporaneo, con l'esemplarità e la stilizzazione di una storia senza luogo e senza tempo.
Perché è nella Lista dei Desideri? Perché non appena ho letto il titolo ho pensato a un amatissimo film della mia infanzia (Ladyhawke, appunto); e quando poi sono passata alla poesia in copertina, ho pensato a Pavese e sono stata irrimediabilmente attratta dalla conclusione “a sorpresa” di De Mari. Conoscevo l’autore solo come romanziere, ma non avevo (e ancora non ho, mannaggia a me) letto nulla di suo; ho scoperto di volerlo incontrare prima attraverso la sua poesia.
SECONDO GRADO
Mari, oltre che romanziere, poeta e filologo, è anche traduttore: per Rizzoli si è occupato, ad esempio, de L’isola del tesoro di Robert Louis Stevenson. La celeberrima storia di pirati è stata presa come spunto di partenza da un altro autore, che ha scelto un protagonista sui generis.
La vera storia del pirata Long John Silver di Biörn Larsson
1998 – Iperborea (originale: Long John Silver - Den äventyrliga och sannfärdiga berättelsen om mitt liv och leverne som lyckoriddare och mänsklighetens fiende – 1995 – Norstedts)
Ci sono libri che danno pura gioia. È quel che capita con il romanzo di Larsson: ci ritroviamo adulti a leggere una storia di pirati con lo stesso gusto dell'infanzia, riscoprendo quella capacità di sognare che ci davano i porti affollati di vascelli, le taverne fumose, i tesori, gli arrembaggi, le tempeste improvvise e le insidie delle bonacce. Chi racconta in prima persona è Long John Silver, il terribile pirata con una gamba sola dell'"Isola del Tesoro", fatto sparire da Stevenson nel nulla per riapparirci ora vivo e ricco nel 1742 in Madagascar, intento a scrivere le sue memorie. E non è solo a quell'"e poi"? che ci veniva sempre da chiedere alla fine delle storie che risponde Larsson, è al prima, al durante, al dietro: com’era il mondo all’epoca della pirateria, i legami con il commercio ufficiale, la tratta degli schiavi, il contrabbando, le atroci condizioni dei marinai, i soprusi dei capitani, il codice egualitario dei pirati, le loro efferatezze e quelle contro cui si ribellavano, le motivazioni e le ingenuità dei grandi “gentiluomini di ventura”.
Perché è nella Lista dei Desideri? Da piccola L’isola del tesoro mi è piaciuto moltissimo: ho adorato solcare i mari e cercare il tesoro con Jim! Long John, poi, è un antagonista che non si dimentica. Sono curiosa di ritrovarlo in questo testo, senz’altro un po’ cambiato (ma non troppo, spero). E ammetto che una parte della mia fascinazione è data anche dalla copertina scelta da Iperborea, che è davvero bellissima.
TERZO GRADO
Larsson pubblicò il suo primo libro, una raccolta di racconti, nel 1980; quello stesso anno, il celeberrimo semiologo e autore Umberto Eco faceva parte della giuria della Mostra del cinema di Venezia. Eco ha scritto molto e uno dei suoi tanti contributi è presente nell’antologia che vi mostro qui sotto.
Libri e biblioteche a cura di Luciano Canfora
2012 – Sellerio
Arroccato in un metaforico vascello uno straordinario libraio romano, che conosce come pochi la sua arte, sogna di raccogliere in un unico grande libro i frontespizi, gli «indirizzi» ai lettori, in breve la storia di alcuni grandi libri ai quali dobbiamo ciò che siamo. Anche i bibliofili sognano. Giovanni Tzetzes sognò un libro che non sapeva più rintracciare: lo sognò in fiamme. Ed il protagonista dell'Enfer du bibliophile di Asselineau, cioè Asselineau stesso, sogna, nell'ultimo capitolo dell'Enfer, che una banda di feroci librai, capeggiati da un demone, gli saccheggia, per puro vandalismo, i libri raccolti in una vita: «i libri cadevano come pioggia, si schiantavano nel selciato». Il sogno dei bibliotecarî invece più sereno: nulla più, nulla meno che fermare il tempo. Raccogliere libri e classificarli per futuri lettori che non conosceremo mai, che verranno (noi immaginiamo) secoli dopo di noi significa pensare che se non noi, almeno quello che a noi piacque leggere durerà sine die. In questo i bibliotecarî completano il mestiere degli storici: i quali ugualmente anche si illudono di fermare il tempo con l'antico ritrovato di fissare gli eventi sulla carta. Ma già perché letti da altri, i fatti, come del resto i libri, divengono altro. È il presente, o per meglio dire il presente di ogni generazione, che alla fine prevale. Libri e biblioteche ne sono l'alimento: in ogni momento uguale e diverso.
Perché è nella Lista dei Desideri? Soprattutto per l’argomento: una bibliofila come me non può che essere attirata da un volume dedicato a libri e biblioteche, no? Inoltre, i nomi coinvolti sono illustri e fidati: Canfora, il già citato Eco, il mio amatissimo Hugo… Non potevo proprio resistere.
Per questo appuntamento è tutto! Conoscete i libri di cui ho parlato? Li avete letti, o vorreste leggerli?
Vi auguro tante buone letture,
Cami
Ciao*-* non ne conoscevo nemmeno uno, sai? però il secondo mi ispira moltissimo :3
RispondiEliminaCiao! :) Sono felice che il secondo ti interessi! Hai letto anche tu "L'isola del tesoro"? Oppure ti piacciono i pirati? :)
EliminaNon Ne Conoscevo Nemmeno Uno, mi sento ignorante. :(
RispondiEliminaMa che, non devi! Pensa che io non conosco metà degli autori di cui parli e che intervisti... L'importante è cogliere ogni occasione per imparare qualcosa di nuovo :)
EliminaDa qualche tempo mi sento un po' allergica alla poesia, il che mi fa sentire alquanto ignorante... il secondo è da un po' che voglio leggerlo, il terzo non lo conoscevo e ora lo voglio ç_ç
RispondiElimina*lista Salone*
Come mai allergica? Non è il momento giusto?
EliminaComunque non credo tu debba sentirti ignorante - quando mi sembra di non sapere nulla mi dico che finché desideri imparare e conoscere nuove cose (o approfondirne di vecchie), l'ignoranza la tieni sempre a bada :)
Ahaha la mia lista Salone è imbarazzante, dovrò ridurla considerevolmente xD
Quello di Larsson è stratosferico. E molto realistico, rispetto allo standard piratesco a cui siamo abituati.
RispondiEliminaBTW, anche a me piace molto Ladyhawke!
Oooooh queste cose che scrivi mi piacciono molto :D
EliminaDi "Ladyhawke" ho ricordi meravigliosi, è un peccato che ora non lo passino più in TV... Quando ero più piccola lo mandavano relativamente spesso, mi sembra.
Cami,
RispondiEliminaammetto non solo di non aver letto nessuno dei tre ma di non conoscerli proprio, quindi grazie per avermeli presentati. :) In effetti la copertina del primo richiama alla mente Pavese, e il titolo mi piace molto. Credo che tra i tre è quello che mi attira di più. Se poi lo leggo ti dico qualcosa :)
I libri Iperborea, non so tu, ma io faccio fatica a leggerli. Non mi piace per niente come sono fatti, quella forma rettangolare mi indispone!
Figurati Vin!
EliminaAspetto le tue opinioni :)
Ma sai, invece a me quel formato fa simpatia. È comodo da tenere in borsa ;) Battute a parte, a me non dà particolarmente fastidio, ma capisco i tuoi crucci: conosco altre persone che hanno lo stesso problema.
Wow Cami, stavolta li conosco tutti e tre!
RispondiEliminaIl primo, quello di Mari, è in wish list dopo aver visto una puntata di Bookshow in cui ne hanno parlato. Me ne sono innamorata immediatamente. E avrei tanto voluto trovarlo in libreria per iniziare a sfogliarlo ma niente, nessuno ce l'ha :/
Il secondo ce l'ho in wish list da tantissimo tempo, colpevole è aNobii. C'è stato un periodo, prima di diventare blogger, quando ero solo una lettrice e basta - ma che parlava tantissimo di libri con tantissimi aNobiani - dicevo, c'è stato un periodo in cui questo romanzo veniva consigliato tantissimo nei gruppi che frequentavo. Eppure son passati anni e non l'ho ancora letto... perché??
Il terzo è una di quelle perle che vado scovando online o nelle librerie, di quelle che voglio avere anche se magari poi si rivelano fuffa (non penso sia questo il caso, ma insomma potrebbe accadere): mi attira troppo, s'adda avè :D
Grande Sonia :D
EliminaEh, io ricordo di aver visto il libro di Mari durante un Salone a Torino (pensa un po', le coincidenze!), ovviamente allo stand Einaudi. Forse lì lo troverai!
Anche io ne ho sempre sentito parlare bene su Anobii, ma l'ho scoperto dopo averlo visto in libreria: comunque, ha senz'altro una buona base di ammiratori. Quanto al perché, be'... è che c'è talmente tanta scelta, qualcosa rimane indietro per forza :(
Ahaha, direi che il tuo s'adda avè riassume tutto :D
"La vera storia del pirata Long John Silver" l'ho letto ed è molto molto bello! La mia copertina però purtroppo era diversa! Peccato perchéin effetti quella Iperborea è bellissima!
RispondiEliminaSono contenta che ti sia piaciuto! :D Non sapevo che esistesse con un'altra copertina, vado a cercarla.
EliminaLa mia edizione era di una serie che usciva in edicola, "i grandi romanzi storici" o qualcosa del genere, per questo è diversa.
Eliminahttp://www.naufragio.it/il-tempo-di-leggere/libri/lvsdpljs.jpg
Sai che esiste anche un seguito? "L'ultima avventura del pirata Long John Silver". Ovviamente è già nella mia wishlist!
L'ho visto Venerdì mentre giravo per il Salone! Quando l'ho adocchiato, allo stand Iperborea, ho subito pensato a te :D
EliminaAh, grazie! :)
EliminaUna rubrica meravigliosa!! Ho scoperto ora il tuo blog, mi sono subito iscritta! Complimentoni
RispondiEliminaGrazie mille per tutti questi complimenti, mi fanno davvero piacere :) Benvenuta!
EliminaL'ultimo mi ispira tantissimo! :-)
RispondiEliminaTocca il piccolo bibliofilo che c'è dentro tutti noi lettori ;)
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