anche il mese di maggio è passato, e il sole continua a rimanere incerto tra le nuvole di pioggia. Ho scampato un paio di temporali per un soffio! Anche per questo ho deciso di affidare a Folgore di San Gimignano il titolo del post riepilogativo del mese, con la speranza che comincino davvero a piovere ghirlande al posto delle gocce pesanti che ultimamente tamburellano sul mio lucernario.
Nelle letture sto mantenendo il ritmo, lento e tranquillo, che ho preso sin dall'inizio dell'anno. Non mi dispiace troppo, anche se ovviamente mi manca avere il tempo per dedicarmi un po' di più ai libri; rimango comunque contenta di riuscire a leggere anche per piacere, e non solo per lavoro.
Alcuni dei libri che mi sono passati tra le mani sono più che dimenticabili, e quindi non credo che ne parlerò qui: come il tempo per leggere, anche il tempo per il blog è irregimentato, e dunque preferisco parlarvi dei romanzi che mi hanno colpita. Spero di condividerli con voi presto; di uno avete già un'idea, guardando la copertina della Prossima recensione nella colonna a sinistra, e vi anticipo anche che il libro mi è stato inviato dalla casa editrice (Acheron books) e che sono molto felice di averlo potuto leggere.
Per il resto, maggio è stato ovviamente il mese del Salone del libro a Torino. Essendo il primo a cui ho partecipato per lavoro, è stato un momento allo stesso tempo strano ed eccitante. Oltre alla presentazione della nuova struttura e del rinnovamento grafico del giornale presso cui sto facendo il mio stage (il Giornale della libreria, dell'Associazione Italiana Editori) e all'incontro sui dati del primo trimestre del mercato editoriale, ho potuto dedicarmi a una delle mie attività preferite da fare durante le fiere letterarie, seconda solo ai giri tra gli stand in cerca di libri interessanti: gli incontri con le persone che, per molti motivi, non posso abbracciare spesso di persone. E quindi ho potuto strapazzare la Leggivendola Erica, ridacchiare di copertine e trame discutibili con Nereia e Simona (che ho lietamente conosciuto in questa occasione), abbracciare e chiacchierare con la lettrice rampante per antonomasia, Elisa, salutare Luca (spero seguiate i social di NN, è grazie a lui se sono così ben curati) e salutare svariati compagni di Master, che - fortunatamente - lavorano sparsi tra redazioni, uffici stampa e varie ed eventuali, in giro per l'Italia.
Ovviamente ho anche fatto un salto presso vari stand, curiosando tra le nuove uscite e salutando chi conoscevo. Ho anche fatto due acquisti: Le cose che restano di Jenny Offill (so che ora sta presentando il libro a Ivrea, alla Grande Invasione: avrei tanto voluto esserci!) e Stalin + Bianca di Iacopo Barison. Sono molto curiosa di leggere entrambi, ovviamente.
Ho fatto anche un altro paio di acquisti, durante il mese: mi sono lasciata tentare dalla sirene che cantano dai libri usati in zona Cairoli. E così ho preso una vecchia BUR con tre drammi di Hugo (Lucrezia Borgia, Maria Tudor e Angelo) e due Oscar di Remarque (Tempo di vivere, tempo di morire e Ama il prossimo tuo). Che ci posso fare, era una bella giornata di sole, ero felice, li ho visti e mi son detta che sarebbero stati il coronamento perfetto!
Infine, durante il mese ho cominciato a leggere i racconti inviati al Transilvania Project, di cui colpevolmente non ho ancora parlato. Trattasi di un concorso organizzato dalla Leggivendola, che mi ha chiesto - a suo rischio e pericolo - di far parte della giuria che sceglierà i vincitori, insieme ad altre persone molto interessanti, equamente divise tra autori, lettori e librai. Vista la bella esperienza che abbiamo vissuto, assieme a Marco/Salomon Xeno, svolgendo il ruolo di giuria per 3Narratori - che ricordo sempre con grande piacere! - sono felice di tornare a lavorare e parlare con loro per questo progetto, e di ampliare il discorso con tutti gli altri che, ne sono certa, renderanno ancora più divertente e interessante il dibattito.
Per questo mese è tutto. Giugno ci attende, e oltre al concorso e alle letture ci sono alcuni momenti importanti che mi attendono. Spero di potervene parlare presto, e soprattutto (egoisticamente) spero che saranno notizie positive.
Il mio augurio come sempre è che, nel frattempo, voi facciate buone letture.
A presto,
Cami
Il Salone, da solo, basta a rendere memorabile il mese di maggio, a maggior ragione se lo hai vissuto sia in veste di lettrice e blogger sia per lavoro! Buone letture anche a te! :)
RispondiEliminaNon posso che concordare :) Grazie!
EliminaMi dispiace essere mancato anche quest'anno. Spero l'anno prossimo di poter invertire questa tendenza. ;)
RispondiEliminaOvviamente lo spero anche io! :)
Eliminaè stato un grandissimo piacere! :)
RispondiEliminaProssimo obiettivo? Vederci anche a Roma alla fiera di dicembre :P
RispondiEliminaAssolutamente sì! :D
EliminaPensa, quest'anno il Salone non l'ho nemmeno sentito! ;)
RispondiEliminaChissà perché? ;)
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