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domenica 18 settembre 2016

Tre gradi (#13)

Mie care lettrici, miei cari lettori,

con l'autunno torna anche Tre gradi! Devo ammettere che è una delle rubriche che mi diverte di più preparare. Per chi non la conoscesse, Tre gradi si ispira a Sei gradi, programma musicale di Radio3, e presenta tre libri concatenati tra loro dai motivi più svariati, e accomunati dal fatto che desidero ardentemente leggerli.


 


PRIMO GRADO
Il libro che ho scelto è...

Stanza, letto, armadio, specchio di Emma Donoghue 2010 - Mondadori (Room - 2010 - Little, Brown)
Jack ha cinque anni e la Stanza è l'unico mondo che conosce. È in quel luogo chiuso all'esterno che è nato e cresciuto, è lì che vive con Ma', senza esserne mai uscito. Con Ma' impara, legge, mangia, dorme, gioca. I suoi compagni sono gli oggetti contenuti nella Stanza, si chiamano Letto, Specchio, Piumone, Labirinto. Di notte a volte Ma' lo chiude dentro Armadio e spera che lui dorma quando Old Nick viene a farle visita. La Stanza è la casa di Jack, ma per Ma' è la prigione dove Old Nick la tiene rinchiusa da sette anni. Grazie al suo amore e alla sua determinazione, Ma' ha creato per Jack una straordinaria possibilità di vita, gli ha costruito intorno un mondo forse migliore del nostro. Per lui non esiste altra realtà, e quella che filtra dalla Tv non esiste davvero. Però Ma' sa che non potrà mai essere abbastanza, né per lei né per Jack. E così escogita un piano per fuggire, contando sul coraggio di quel bambino un po' speciale, e su una buona dose di fortuna. Ma non sa quanto sarà difficile il passaggio da quell'universo chiuso al mondo là fuori...

Perché è nella Lista dei Desideri? Sin da quando è uscito, ancora con questo titolo e questa copertina, sono stata colpita dalla scelta dell'autrice di affrontare una storia così complicata, così dura, attraverso una prospettiva e un protagonista che invece mi hanno dato la strana impressione di essere molto delicati. A questo ora si aggiungo il desiderio di vedere il film che ne hanno tratto (Room, titolo originale ripreso dalla nuova edizione italiana).

SECONDO GRADO
Nel film tratto da questo libro, Room, ha recitato nel ruolo di protagonista Brie Larson, che grazie a questo ruolo ha vinto l'Oscar. Così come Kate Winslet, che ha recitato in...

A voce alta di Bernhard Schlink 1998 - Garzanti (Der Vorleser - 1995 - Diogenes Verlag)
Siamo negli anni Cinquanta e Michael Berg attraversa i primi turbamenti dell'adolescenza. Quando un giorno, per la strada, si sente male, viene soccorso da Hannah, che ha da poco superato la trentina. Turbato da questa donna gentile e sconosciuta, Michael riesce a rintracciarla, e nasce un'intensa relazione, fatta anche di turbamenti e di pudori. Michael intuisce che nel passato di Hannah ci sono dei misteri: qualcosa che lei non può rivelargli e che segnerà per sempre il destino di entrambi. 

Perché è nella Lista dei Desideri? Ricordo di averne sentito parlare la prima volta su Anobii e di aver pensato che il personaggio di Hannah fosse uno di quelli destinati a suscitare emozioni molto forti. Inoltre, credo che leggere storie dedicati a periodi bui della nostra storia sia necessario per mantenere viva la nostra capacità di giudizio e comprensione.

TERZO GRADO
Schlink è stato professore presso l'università di Humboldt, ateneo berlinese che prende nome da Alexander von Humboldt, celebre esploratore.

Viaggio alle regioni equinoziali del Nuovo Continente di Alexander von Humboldt 2014 - Quodlibet (Voyage aux régions équinoxiales du Nouveau Continent - 1814)
La Coruña: 5 giugno 1799, un giovane scienziato prussiano s’appresta a varcare l’Oceano Atlantico lasciandosi alle spalle non soltanto l’Europa ma il XVIII secolo. Fino ad allora i viaggi erano stati d’esplorazione, occasioni per allargare i confini del mondo conosciuto. La spedizione che Alexander von Humboldt compie insieme all’amico e botanico Aimé Bonpland termina nel 1804, dopo aver percorso buona parte delle tre Americhe (Venezuela, Colombia, Ecuador, Perù, Cuba, Messico, per tornare poi in Europa dagli Stati Uniti) ed è, come scrive Franco Farinelli nell’introduzione, “il viaggio dei viaggi, nel senso che la sua forma ne riassume e comprende tutti i generi e tutti i modi: dal viaggio sentimentale a quello d’esplorazione, dal viaggio scientifico a quello letterario (…) per tale motivo, lo spazio americano viene definitivamente acquisito, finalmente depurato di ogni mito e credenza, dalla cultura europea”. L’antologia, a cura di Franco Farinelli, traccia un quadro esatto del personaggio e del viaggio ed è illustrata da Stefano Arienti.

Perché è nella Lista dei Desideri? Ho sempre amato molto i resoconti delle esplorazioni e i racconti di viaggio, che mi portano in posti che altrimenti non conoscerei mai. Inoltre, questo volume è anche esteticamente molto bello, grazie alla cura editoriale e alle illustrazioni che lo accompagnano, e io ho un debole per i libri ben confezionati!


E con questo è tutto: spero di avervi fatto scoprire nuovi e inaspettati collegamenti!

A presto,

Cami

7 commenti:

  1. Ho visto il film "Room" e mi è piaciuto molto, soprattutto per lo sguardo molto particolare sul tema. Il libro probabilmente sarà anche più bello!

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  2. Ho visto il film "Room" e mi è piaciuto molto, soprattutto per lo sguardo molto particolare sul tema. Il libro probabilmente sarà anche più bello!

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    1. Anche il film è nella mia lista di cose da recuperare in effetti :) Fammi sapere cosa ne pensi, se hai intenzione di leggerlo!

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  3. Il film "Room" è fantastico, adesso mi hai messo curiosità sul libro perché -come dice Romina- avrà sicuramente degli aspetti che nel film non verranno trattati o magari saranno affrontati in maniera diversa.

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    1. Il film è piaciuto a tutte le persone che conosco, praticamente!
      In effetti tendenzialmente il libro ha più spazi in cui inserire approfondimenti che al cinema è difficile portare su schermo. Spero di poter fare presto un confronto :)

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  4. Particolarmente riuscita, nel primo libro che citi, la traduzione di Chiara Spallino :-)

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    1. Ne sono felice! La resa del linguaggio e del punto di vista di Jack, in effetti, deve essere stato un lavoro molto intenso.

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