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mercoledì 23 ottobre 2013

Tre gradi (#8)

Buongiorno a tutti, cari lettori!

Non so voi, ma per me questo Ottobre si è rivelato un mese decisamente più impegnativo di quanto pensassi. Le lezioni universitarie hanno monopolizzato il mio tempo e la mia attenzione, la routine si è fatta pressante e mi sono ritrovata all’improvviso con l’energia ridotta al minimo; tempo di riprendermi e riaggiustare la scaletta di cose da fare e… mi becco l’influenza. Insomma, tutto questo per dire che in questi giorni dovevo rimettermi un po’ in sesto, prima di tornare alla carica qui su Bibliomania!
Ora ho imparato la lezione: mai dimenticarsi di preparare qualche post in anticipo da pubblicare nei periodi densi di avvenimenti (e di malanni stagionali).

Ricominciano con la rubrica dei desideri letterari; spero che i tre titoli di cui vi parlerò oggi vi piacciano.

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PRIMO GRADO
Il libro che ho scelto è…

Roald Dahl. Cantastorie - D. SturrockRoald Dahl. Il cantastorie di Donald Sturrock
2012 – Odoya (originale: Storyteller: the Authorized Biography of Roald Dahl – 2010 – Simon & Schuster)

Roald Dahl è uno dei più grandi scrittori cantastorie di tutti i tempi. La sua fantasia ha spinto la letteratura per ragazzi in territori inesplorati e, a poco più di vent'anni dall sua morte, la sua popolarità tra adulti e bambini non cessa di aumentare. Considerato un eroe dai suoi lettori, l'uomo dietro lo scrittore, tuttavia, è rimasto per anni un mistero, e il personaggio pubblico non stato immune da critiche. Alla sua morte la sua reputazione ha subito una trasformazione e i critici oggi ne celebrano l'impetuosa immaginazione, lo humour eccentrico e l'eleganza linguistica, mentre personaggi come Willy Wonka, il Grande Gigante Gentile e Matilde si ergono nel panorama letterario mondiale come creazioni immortali. Per questa biografia, Sturrock ha avuto accesso per la prima volta all'archivio privato dello scrittore, così come a centinaia di lettere e appunti inediti, rivelando aspetti sconosciuti della sua vita: la spaventosa esperienza come pilota di caccia; gli anni a Washington durante la Seconda guerra mondiale; la depressione causata dalle disgrazie che colpirono la moglie e i figli negli anni Sessanta. Il libro descrive la reazione di Dahl a queste dolorose esperienze e gli avvenimenti che lo portarono, dopo aver passato la cinquantina, a innamorarsi per la prima volta.

Perché è nella Lista dei Desideri? Vi ho già raccontato di come Roald Dahl abbia avuto un ruolo fondamentale nel definirmi, sin dall’infanzia, un’appassionata lettrice; continuo ad amare moltissimo le sue storie, pur cominciando a muovere i passi nell’età adulta, e a voler essere onesti è uno scrittore che consiglierei a persone di ogni età. Mi piacerebbe scoprire qualcosa di più della vita di chi, senza saperlo, mi ha dato tanto; mi piacerebbe scoprire come questo fantastico narratore abbia dato vita a tante delle sue idee.

SECONDO GRADO
Roald Dahl fu senz’altro un grande scrittore per l’infanzia; non molti sanno, però, che fu anche uno scrittore per adulti e uno sceneggiatore. In particolare, firmò lo script di un film intitolato Si vive solo due volte, con un certo agente britannico…

Casinò Royale - I. FlemingCasino Royale di Ian Fleming
2012 – Adelphi (originale: 1953 – Jonathan Cape)

Il 15 gennaio del 1952, quando si siede alla scrivania di Goldeneye, la sua villa in Giamaica, Ian Fleming non ha idea di cosa scriverà. Parte dal nome del suo personaggio, rubato a un allora celebre ornitologo, e dal ricordo di una partita a carte al Casino di Lisbona, nel 1941. Il primo James Bond nasce così, ed è un romanzo molto diverso da come forse lo stesso Fleming amava raccontarlo. Le scene sono poche, non più di quattro, i veri personaggi anche meno. James Bond impareremo a conoscerlo meglio, perché qui è ancora nei panni – eleganti, spiritosi, crudeli – di Ian Fleming. Ma l'abominevole Le Chiffre, e il suo occhio quasi bianco, non li dimenticheremo, come difficile sarà scordare la Bond Girl forse più letale, la sublime Vesper Lynd. Tutto dunque comincia da qui, dall'o­dore nauseante di un casinò alle tre del mattino. E la speranza è che duri il più a lungo possibile.

Perché è nella Lista dei Desideri? Perché sono da sempre una fan di 007 e i film di spionaggio mi sono sempre piaciuti moltissimo. Direi che è ormai tempo di cominciare a farmi catturare da questo tipo di  storie anche nella loro versione su carta, e penso che il nostro Bond sia uno degli agenti migliori da cui cominciare!


TERZO GRADO
James Bond, spia britannica per antonomasia, fa riferimento all’agenzia di spionaggio per l’estero MI6; la protagonista del prossimo libro fa sempre riferimento al Servizio di Sicurezza, ma a una diversa sezione, detta MI5.

Miele - I. McEwanMiele di Ian McEwan
2012 – Einaudi (originale: Sweet Tooth – 2012 – Jonathan Cape)

Serena Frome è una figlia degli anni Sessanta senza slogan né rivoluzioni, una figlia borghese cresciuta dal padre vescovo entro i confini protetti di una cattedrale, lontana dalle inquietudini politiche e sociali che sferzano la Gran Bretagna dei primi anni Settanta. La sua iniziazione al mondo si compie attraverso un amante maturo, docente di storia e amico personale del ministro dell'Interno, che a Serena insegna ad accostare il giusto vino al giusto cibo e a contemperare la baldanzosa lettura di Solzenicyn con quella approfondita di Churchill, e che, prima di sparire misteriosamente dalla sua vita, le spezza il cuore e le regala un mestiere: un incarico all'MI5. Che cosa possono volere ai piani alti della prestigiosa agenzia d'intelligence britannica da una bionda ragazza di buona famiglia con una mediocre preparazione matematica faticosamente rimediata a Cambridge e una prodigiosa, ancorché superficiale, rapidità di lettura? Farne una pedina nella cosiddetta "guerra fredda culturale": Serena parteciperà all'operazione "Miele", con la quale l'agenzia intende finanziare occultamente scrittori ritenuti affini alla causa dell'Occidente trasformandoli in inconsapevoli agenti della propaganda anticomunista. Il candidato ideale è individuato in Tom Haley, promettente autore di alcuni apprezzati racconti e di qualche articolo critico nei confronti del blocco sovietico. Serena s'immerge nel suo mondo: l'amore per Spenser e la grande letteratura, l'impianto narrativo dei suoi scritti, la forza espressiva. Dei suoi racconti s'innamora subito, dell'uomo poco dopo. E per lei cominciano i guai: a quante menzogne può reggere un amore? Quanto a lungo i servizi segreti più efficienti d'Europa tollereranno un simile groviglio? E quando la Storia bussa e spinge tutto intorno, poi, come proteggere i confini del proprio piccolo mondo fittizio?

Perché è nella Lista dei Desideri? Sia perché di McEwan vorrei leggere la bibliografia completa, come vi ho già detto qui, sia perché (come ho scritto poco più su) le storie di spionaggio mi piacciono molto. Oltretutto, qui il tema sembra essere affrontato in maniera molto particolare; sono certa che McEwan saprà sorprendermi di nuovo e regalarmi una bella storia, narrata col suo stile magistrale.


Anche per oggi è tutto, miei cari e mie care: a presto risentirci con nuovi post, nuovi libri e nuove recensioni!


Un abbraccio,

Cami

domenica 6 ottobre 2013

Top Ten Letterarie (#10)

Buongiorno a tutti, lettori e lettrici!

Spero che il vostro Ottobre sia cominciato nel migliore dei modi: io ho finito la sessione d’esami e mi sto godendo un po’ di meritato riposo, prima di buttarmi di nuovo nel marasma di impegni che mi attende. Nel frattempo, recupero anche un po’ di letture che erano rimaste in pausa e qualche recensione scritta a metà, senza dimenticare le rubriche, che mi diverto sempre molto a preparare. Oggi, chiaramente, è il turno della Top Ten di questo mese: questa volta mi sono voluta concentrare su una parte molto importante del libro, ovvero il titolo.
Un titolo azzeccato può richiamare l’attenzione su una storia che, altrimenti, non avremmo mai scoperto; è una parte della soglia che permette di entrare nel libro e io, personalmente, ho un’attenzione particolare nei suoi confronti. Ho pensato potesse essere carino condividere con voi quei titoli che, per ora, compongono la mia personale decina: sarebbe ancora più carino se voi decideste di condividere i titoli che vi piacciono di più, visto che la mia è una classifica sempre in movimento, sempre alla ricerca di titoli ancora più belli.

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C'era due volte il barone Lamberto - G. Rodari

C’era due volte il barone Lamberto di Gianni Rodari

Adoro questo titolo perché gioca con la tradizione, rendendo tutto più interessante. Come si fa a non essere curiosi, leggendo un titolo del genere? Non vi viene subito voglia di scoprire com’è possibile che qualcuno ci sia non una, ma ben due volte?
Gianni Rodari non si smentisce mai e in questo libro gioca con le parole e con il lettore sin dal titolo.

 

Il giro del giorno in ottanta mondi - J. Cortazar

Il giro del giorno in ottanta mondi di Julio Cortázar

Traduzione letterale del titolo originale – e per fortuna, perché è un titolo meraviglioso. Ribaltamento del classico di Verne (già bello di suo), questo libro sembra promettere al lettore molte cose: avventure, vite, esperienze, mondi, persone… Non posso fare a meno di trovarlo evocativo e fortemente poetico. Mi rende desiderosa di prendere subito questo libro e leggerlo.

 

L'inconfondibile tristezza della torta al limone - A. Bender

L’inconfondibile tristezza della torta al limone di Aimee Bender

Titolo fantastico, copertina altrettanto interessante… insomma, questo libro mi ha catturata non appena l’ho visto in libreria. L’unione di un sentimento e di un cibo è senz’altro particolare e mi ha spinta a chiedermi i motivi per cui la torta al limone porta tristezza, anzi, una tristezza inconfondibile. Mi ha spinta a voler sapere di più: ha raggiunto, quindi, il suo obbiettivo.

 

A Sud di nessun Nord - C. Bukowski

A Sud di nessun Nord di Charles Bukwoski

In questo caso, mi è più difficile spiegare perché mi piaccia tanto questo titolo. Forse mi attrae per quella sensazione di disfattismo che dà il riferirsi a un luogo che, essendo messo in relazione a un posto che non c’è, è inesistente a sua volta. Mi attira il paradosso, ecco, e mi costringe a cercare una risposta e a scoprire dove si trovano questo Nord e questo Sud che non ci sono.

 

Un eremo non è un guscio di lumaca - A. Zarri

Un eremo non è un guscio di lumaca di Adriana Zarri

Amo particolarmente questo titolo perché lo sento molto vicino a me. Benché il contatto umano non mi dispiaccia affatto (e questo blog ne è una dimostrazione), devo dire che tendenzialmente sono di natura solitaria. Spendere tempo da sola è, per me, una forte necessità; non per questo, tuttavia, sono isolata dal mondo, o indifferente ad esso. Trovo che questo titolo rispecchi tutti questi miei pensieri e dia loro una definizione ironica e poetica.

 

Milano è una selva oscura - L. Pariani

Milano è una selva oscura di Laura Pariani

Qui entra in gioco l’appartenenza geografica – e il riferimento dantesco, dato che il Sommo richiama sempre la mia attenzione. Passo gran parte del mio tempo a Milano e devo dire che non l’avevo mai comparata a una selva oscura; eppure, a pensarci su, è un paragone che ha senso. Ho imparato ad amare questa città, che non è affatto come la presentano gli amanti dei luoghi comuni; ma devo ancora scoprire tante cose, tanti suoi lati. Credo che questo libro potrebbe aiutarmi a farlo.

 

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi - C. Pavese

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi di Cesare Pavese

Poche raccolte poetiche possono vantare un titolo più bello e più incisivo. Il senso di estraneità della Morte e l’affetto e la vicinanza che l’aggettivo possessivo trasmette sono parte di un verso che riesce a contenere entrambe le sensazioni e introduce a un componimento che trovo bello e intenso. Letto il titolo, non ho potuto fare a meno di prendere la raccolta, sfogliarla, cercare altri versi pregni d’altrettanta forza.

 

Un calcio in bocca fa miracoli - M. Presta

Un calcio in bocca fa miracoli di Marco Presta

Come si fa a non amare un titolo del genere? La parte cinica che c’è in me non può fare a meno di sorridere e annuire calorosamente. E’ ironico e acido, un po’ cattivo… insomma, porta avanti un pensiero comune ma lo dice ad alta voce, in maniera spiccia, quasi non convenzionale nel suo essere così diretto. Non vorreste scoprire a chi si riferisce una frase del genere e chi la pronuncia, in questo particolare caso?

 

Colpo di Luna - G. Simenon

Colpo di Luna di Georges Simenon

Anche in questo caso, titolo e copertina si uniscono in un connubio di indubbio interesse. Colpo di Luna mi rimanda a qualcosa di fiabesco, a una storia magica in cui il nostro bel satellite influisce sui personaggi attraverso i suoi raggi argentei; oppure, più prosaicamente, rimanda a un paesaggio notturno che fa da sfondo a chissà quali incontri…
Anche in questo caso la traduzione è quella letterale del titolo francese, per fortuna. Ignorare un titolo così sarebbe stata una pessima mossa.

 

La verità, vi prego, sull'amore - W. H. AudenLa verità, vi prego, sull’amore di W. H. Auden

Unico libro della decina che possiedo, è senz’altro il più romantico. Che posso farci, ogni tanto anche io mi lascio prendere dai sentimenti amorosi…
Questo titolo mi piace molto perché sottopone una richiesta ben precisa, quasi pressante, ma interpretabile in maniera varia grazie all’assenza di punteggiatura conclusiva. Niente punto fermo, o esclamativo, o puntini di sospensione: ognuno è libero di leggere, in questa ricerca, la sfumatura che più gli sembra valida.


Per oggi è tutto: spero che questi titoli vi piacciano quanto piacciono a me.

Vi saluto e vi auguro tante belle letture!


Vostra,

Cami

martedì 1 ottobre 2013

Settembre–compleanni, studio, premi e un e-book speciale

Buongiorno a tutti, lettori e lettrici!

Settembre è passato in un lampo e con lui, come ben sapete, è passato anche un altro anno di Bibliomania. Dai prossimi giorni si torna alla programmazione solita: ci sono alcune recensioni e qualche rubrica che  non vedo l’ora di condividere con voi.

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Tecnicamente, prima di mettere fine ai festeggiamenti del Bibliocompleanno, avevo deciso di condividere con voi alcune mie riflessioni sul modo in cui gestisco il blog, il mio sistema di valutazione e alcuni dubbi che riguardavano, in generale, il mio modo di pormi: tuttavia, era un discorso davvero troppo cupo – e per capirlo appieno ho avuto bisogno di uno sguardo esterno – tanto che non me la sono sentita di pubblicarlo. Sono pensieri che ho scritto in un momento di stanchezza e, benché li ritenga validi, penso anche che risentano troppo del momento in cui li ho formulati e che non riescano a rendere la gioia che, nonostante tutto, mi dona l’occuparmi di questo mio piccolo spazio. Mi dà felicità attraverso i riscontri positivi, le belle discussioni e le amicizie che mi ha portato; allo stesso tempo è come se mi facesse da pungolo, spronandomi a cercare un miglioramento costante. Spero che il mio impegno porti buoni frutti e spero che questi mi aiutino anche a guardare al futuro con più fiducia e serenità.

Detto questo, passiamo a questioni di tutt’altro tipo, ma che mi stanno ugualmente a cuore: posso finalmente parlarvi di un progetto a cui ho preso parte e i cui frutti sono stati resi pubblici poco tempo fa. Parlo del concorso 3Narratori, organizzato da Salomon Xeno, aperto a racconti di genere fantastico, declinato a proprio piacimento dagli scrittori partecipanti. Io ho fatto parte della giuria ed è stata davvero una bella esperienza: è arrivato un discreto numero di racconti, molti dei quali di buona qualità, e i sei racconti che compongono l’e-book (i tre vincitori e altri tre meritevoli) sono frutto di una scelta molto ponderata.
Mi sono divertita molto a leggere, valutare, discutere con Salomon e con la Leggivendola, terzo membro della nostra giuria; sia perché sono due belle persone con cui è oggettivamente interessante parlare, sia perché confrontarmi con loro sui racconti mi ha permesso di osservarli sotto nuove luci. Si tratta di un’esperienza che ripeterei più che volentieri. Se qualcuno volesse ripetere l’esperienza, io sarei disponibile, eh… (sì, è un messaggio subliminale).
L’e-book è disponibile gratuitamente sul sito di Salomon (QUI – dove troverete anche ulteriori informazioni sul concorso, su come si è sviluppato, ecc.), altrimenti potete scaricarli direttamente cliccando QUI (in formato .epub).

18596112La copertina, che vedete qui a lato, è stata realizzata da Paola Cocchetto, che saluto con affetto e ringrazio nuovamente per lo splendido lavoro: il suo lavoro dà tutto un altro fascino a 3Narratori, su questo non c’è dubbio.

Per chi fosse interessato, l’e-book ha anche una propria scheda su Goodreads, che potete raggiungere cliccando sulla copertina stessa. Se deciderete di leggere la raccolta, sarebbe fantastico conoscere anche la vostra opinione e i vostri giudizi: è la prima volta che io, Salomon e la Leggivendola ci imbarchiamo in un’impresa del genere e quindi i riscontri dei lettori sono il metro di valutazione su cui basare la sua buona riuscita (o meno). Inoltre, sono certa che anche gli autori siano curiosi di conoscere le opinioni di chi ha letto i loro racconti!

Ultimo argomento di questo post del mese è un avvenimento che mi ha resa davvero felice, ovvero l’assegnazione del premio 100% Affidabile da parte di Fragola, di Una Fragola al Giorno.

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A quanto pare, il premio viene assegnato ai blog che rispettano le seguenti caratteristiche:

1 – E’ aggiornato regolarmente. Non pubblico moltissimi post, ma negli ultimi anni ho preso un certo ritmo e devo dire che lo sto rispettando. Quest’anno, università permettendo, spero di aumentare un po’ il numero di post mensili.

2 – Mostra la passione autentica del blogger per l’argomento di cui scrive. Lo spero, altrimenti Bibliomania non avrebbe ragione d’esistere, credo.

3 – Favorisce la condivisione e la partecipazione attiva dei lettori. Anche qui, non posso che sperarlo. Si tratta senz’altro di uno dei miei obbiettivi principali, come ho dichiarato più volte.

4 – Offre contenuti  ed informazioni utili ed originali. M’impegno perché sia così, poi il giudizio spetta ai lettori. Forse non ho i contenuti più innovativi della blogosfera, ma diciamo che cerco di personalizzare ogni rubrica e ogni post.

5 – Non è infarcito di troppa pubblicità. Direi che rispetto questo punto appieno.

Il premio poi imporrebbe di rispondere a una domanda sul quando e sul perché ho deciso di aprire un blog, ma credo di avervene parlato così tante volte da rischiare di annoiarvi. Il riassunto semplificato è: volevo parlare di libri con più persone possibili, per condividere la mia passione con altri lettori. Per ora non sono rimasta affatto delusa, come potrete immaginare.
Il terzo punto vorrebbe che elencassi altri cinque blog meritevoli, ma voi sapere che sono restia a scegliere in questi casi, perché seguendo tanti blog davvero ben curati la scelta risulta piuttosto difficile – senza contare poi l’esame che mi attende e che non mi concede molto tempo per fare una lista di soli cinque vincitori. Anche perché la maggior parte dei blog che seguo rispettano i cinque punti elencati sopra (per quale motivo dovrei seguire un blog, se i post non mostrano passione e contenuti interessanti?). Quindi, dico tana libera tutti! e concludo qui il giro del premio.


Anche per questo mese è tutto; vi mando un abbraccio e colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno risposto al sondaggio. Ho deciso di lasciarlo aperto anche per tutto Ottobre e di parlare dei risultati nel prossimo Post del mese. Presto in questo spazio si tornerà a parlare anche dei libri che arriveranno tra le mie braccia – Dicembre è sempre più vicino!

Vostra,

Cami