Buongiorno a tutti, cari lettori!
Non so voi, ma per me questo Ottobre si è rivelato un mese decisamente più impegnativo di quanto pensassi. Le lezioni universitarie hanno monopolizzato il mio tempo e la mia attenzione, la routine si è fatta pressante e mi sono ritrovata all’improvviso con l’energia ridotta al minimo; tempo di riprendermi e riaggiustare la scaletta di cose da fare e… mi becco l’influenza. Insomma, tutto questo per dire che in questi giorni dovevo rimettermi un po’ in sesto, prima di tornare alla carica qui su Bibliomania!
Ora ho imparato la lezione: mai dimenticarsi di preparare qualche post in anticipo da pubblicare nei periodi densi di avvenimenti (e di malanni stagionali).
Ricominciano con la rubrica dei desideri letterari; spero che i tre titoli di cui vi parlerò oggi vi piacciano.
PRIMO GRADO
Il libro che ho scelto è…
Roald Dahl. Il cantastorie di Donald Sturrock
2012 – Odoya (originale: Storyteller: the Authorized Biography of Roald Dahl – 2010 – Simon & Schuster)
Roald Dahl è uno dei più grandi scrittori cantastorie di tutti i tempi. La sua fantasia ha spinto la letteratura per ragazzi in territori inesplorati e, a poco più di vent'anni dall sua morte, la sua popolarità tra adulti e bambini non cessa di aumentare. Considerato un eroe dai suoi lettori, l'uomo dietro lo scrittore, tuttavia, è rimasto per anni un mistero, e il personaggio pubblico non stato immune da critiche. Alla sua morte la sua reputazione ha subito una trasformazione e i critici oggi ne celebrano l'impetuosa immaginazione, lo humour eccentrico e l'eleganza linguistica, mentre personaggi come Willy Wonka, il Grande Gigante Gentile e Matilde si ergono nel panorama letterario mondiale come creazioni immortali. Per questa biografia, Sturrock ha avuto accesso per la prima volta all'archivio privato dello scrittore, così come a centinaia di lettere e appunti inediti, rivelando aspetti sconosciuti della sua vita: la spaventosa esperienza come pilota di caccia; gli anni a Washington durante la Seconda guerra mondiale; la depressione causata dalle disgrazie che colpirono la moglie e i figli negli anni Sessanta. Il libro descrive la reazione di Dahl a queste dolorose esperienze e gli avvenimenti che lo portarono, dopo aver passato la cinquantina, a innamorarsi per la prima volta.
Perché è nella Lista dei Desideri? Vi ho già raccontato di come Roald Dahl abbia avuto un ruolo fondamentale nel definirmi, sin dall’infanzia, un’appassionata lettrice; continuo ad amare moltissimo le sue storie, pur cominciando a muovere i passi nell’età adulta, e a voler essere onesti è uno scrittore che consiglierei a persone di ogni età. Mi piacerebbe scoprire qualcosa di più della vita di chi, senza saperlo, mi ha dato tanto; mi piacerebbe scoprire come questo fantastico narratore abbia dato vita a tante delle sue idee.
SECONDO GRADO
Roald Dahl fu senz’altro un grande scrittore per l’infanzia; non molti sanno, però, che fu anche uno scrittore per adulti e uno sceneggiatore. In particolare, firmò lo script di un film intitolato Si vive solo due volte, con un certo agente britannico…
Casino Royale di Ian Fleming
2012 – Adelphi (originale: 1953 – Jonathan Cape)
Il 15 gennaio del 1952, quando si siede alla scrivania di Goldeneye, la sua villa in Giamaica, Ian Fleming non ha idea di cosa scriverà. Parte dal nome del suo personaggio, rubato a un allora celebre ornitologo, e dal ricordo di una partita a carte al Casino di Lisbona, nel 1941. Il primo James Bond nasce così, ed è un romanzo molto diverso da come forse lo stesso Fleming amava raccontarlo. Le scene sono poche, non più di quattro, i veri personaggi anche meno. James Bond impareremo a conoscerlo meglio, perché qui è ancora nei panni – eleganti, spiritosi, crudeli – di Ian Fleming. Ma l'abominevole Le Chiffre, e il suo occhio quasi bianco, non li dimenticheremo, come difficile sarà scordare la Bond Girl forse più letale, la sublime Vesper Lynd. Tutto dunque comincia da qui, dall'odore nauseante di un casinò alle tre del mattino. E la speranza è che duri il più a lungo possibile.
Perché è nella Lista dei Desideri? Perché sono da sempre una fan di 007 e i film di spionaggio mi sono sempre piaciuti moltissimo. Direi che è ormai tempo di cominciare a farmi catturare da questo tipo di storie anche nella loro versione su carta, e penso che il nostro Bond sia uno degli agenti migliori da cui cominciare!
TERZO GRADO
James Bond, spia britannica per antonomasia, fa riferimento all’agenzia di spionaggio per l’estero MI6; la protagonista del prossimo libro fa sempre riferimento al Servizio di Sicurezza, ma a una diversa sezione, detta MI5.
Miele di Ian McEwan
2012 – Einaudi (originale: Sweet Tooth – 2012 – Jonathan Cape)
Serena Frome è una figlia degli anni Sessanta senza slogan né rivoluzioni, una figlia borghese cresciuta dal padre vescovo entro i confini protetti di una cattedrale, lontana dalle inquietudini politiche e sociali che sferzano la Gran Bretagna dei primi anni Settanta. La sua iniziazione al mondo si compie attraverso un amante maturo, docente di storia e amico personale del ministro dell'Interno, che a Serena insegna ad accostare il giusto vino al giusto cibo e a contemperare la baldanzosa lettura di Solzenicyn con quella approfondita di Churchill, e che, prima di sparire misteriosamente dalla sua vita, le spezza il cuore e le regala un mestiere: un incarico all'MI5. Che cosa possono volere ai piani alti della prestigiosa agenzia d'intelligence britannica da una bionda ragazza di buona famiglia con una mediocre preparazione matematica faticosamente rimediata a Cambridge e una prodigiosa, ancorché superficiale, rapidità di lettura? Farne una pedina nella cosiddetta "guerra fredda culturale": Serena parteciperà all'operazione "Miele", con la quale l'agenzia intende finanziare occultamente scrittori ritenuti affini alla causa dell'Occidente trasformandoli in inconsapevoli agenti della propaganda anticomunista. Il candidato ideale è individuato in Tom Haley, promettente autore di alcuni apprezzati racconti e di qualche articolo critico nei confronti del blocco sovietico. Serena s'immerge nel suo mondo: l'amore per Spenser e la grande letteratura, l'impianto narrativo dei suoi scritti, la forza espressiva. Dei suoi racconti s'innamora subito, dell'uomo poco dopo. E per lei cominciano i guai: a quante menzogne può reggere un amore? Quanto a lungo i servizi segreti più efficienti d'Europa tollereranno un simile groviglio? E quando la Storia bussa e spinge tutto intorno, poi, come proteggere i confini del proprio piccolo mondo fittizio?
Perché è nella Lista dei Desideri? Sia perché di McEwan vorrei leggere la bibliografia completa, come vi ho già detto qui, sia perché (come ho scritto poco più su) le storie di spionaggio mi piacciono molto. Oltretutto, qui il tema sembra essere affrontato in maniera molto particolare; sono certa che McEwan saprà sorprendermi di nuovo e regalarmi una bella storia, narrata col suo stile magistrale.
Anche per oggi è tutto, miei cari e mie care: a presto risentirci con nuovi post, nuovi libri e nuove recensioni!
Un abbraccio,
Cami