lunedì 1 luglio 2013

Tre gradi (#5)

Buongiorno a tutti, cari lettori e care lettrici!

Oggi è il primo giorno di Luglio e io sto ancora cercando di capire come abbia fatto Giugno a passare così velocemente. Questa volta gli esami stanno esigendo decisamente più di quanto mi aspettassi e, purtroppo, il blog ne ha un po’ risentito. Proprio per questo, anche se ho ancora due esami da dare, ho deciso di prendermi una mattinata di riposo per ricarica le pile (altrimenti rischio di andare fuori di testa), recuperare i post pubblicati dagli altri blog e riprendere ad aggiornare BibliomaniaTre gradi è pronta a dare il via alle danze!

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PRIMO GRADO
Il libro che ho scelto è…

Racconti di vento e di mare - AA. VV.Racconti di vento e di mare di AA. VV. (a cura di Giorgio Bertone)
2010 – Einaudi

Un'antologia appassionante, che attinge dalla sterminata letteratura dedicata al mare e costruisce un percorso libero e fantasioso, in acque calme o burrascose, alla ricerca di una sfida o di un momento di riflessione. Tempeste, bonaccia, spazi sterminati, equipaggi e presenze immaginarie, per un viaggio verso orizzonti sconosciuti o ritorni a un porto sicuro e familiare.
Con Racconti di vento e di mare, Giorgio Bertone rende omaggio a uno dei «luoghi» della narrazione più cari agli scrittori di ogni tempo, in un'antologia costruita come una traversata, costellata di imprevisti, ricordi e momenti di grande meraviglia, che si muove come un'onda: «un gruzzolo che cresce per accavallamenti, incroci, contrapposizioni stridenti, accordi e somiglianze lontane. Non c'è onda dai secoli dei secoli che sia uguale a un'altra onda».

Perché è nella Lista dei Desideri? Perché mi incuriosì molto quando lo vidi in libreria la prima volta; il mare mi è sempre piaciuto molto, così come mi piacciono molto i racconti, per cui sembrava un ottimo connubio da cui partire. Inoltre trovo che la copertina, nella sua semplicità, sia accattivante – la foto scelta ha davvero dei bei colori. E poi, visto che siamo in pieno periodo estivo, mi sembrava il momento adatto per presentarvi un libro di questo tipo!


SECONDO GRADO
Giorgio Bertone, curatore dell’antologia presentata, è un ligure che ha studiato con grande attenzione l’opera di alcuni suoi celebri conterranei. Un ligure in particolare, non studiato da lui ma comunque decisamente noto, è l’autore del prossimo libro.

Mikrokosmos - E. SanguinetiMikrokosmos di Edoardo Sanguineti
2004 – Feltrinelli

"Questa antologia viene a configurarsi come un libro autonomo e non come una semplice selezione o una panoramica, capace di rendere conto, naturalmente a spizzichi e a bocconi, di un'attività poetica ormai più che cinquantennale; il testo possiede un'autosufficienza che deriva dalla forte correlazione tra la ricerca e la scelta del frammento e il suo montaggio Il titolo, rimandando, da un lato, all'amato (da Sanguineti) Bela Bartok e, dall'altro, a un lessico con chiare ascendenze matematico-scientifiche, propone e sovrappone, in perfetta contemporaneità, l'idea di un piccolo universo autonomo, e, in linea con un Bartok rivisto e ricorretto, quello di una lingua della poesia (là della musica) concretamente radicata nella realtà materiale." (dalla Premessa di Erminio Risso) "mi autoproduco, fragile, mi clono, / stacco me da me stesso, e a me mi dono: / mi autodigitalizzo, ologrammatico, / replicandomi in toto, svelto e pratico: mi automaschero e, assai plasticamente, / sindonizzo il mio corpo, e la mia mente: / mi autoregistro, ormai, se mi iconizzo, - cromocifrato in spettro - e mi ironizzo".

Perché è nella Lista dei Desideri? Le avanguardie e le neo-avanguardie letterarie della seconda metà del Novecento sono, per me, fonte d’interesse e cruccio (principalmente perché mi sembra di non avere ancora tutti i mezzi necessari alla loro comprensione, talvolta anche perché non sempre riescono a convincermi del tutto – ma questa è un’altra storia). In particolare, sto cercando di informarmi un po’ sull’OuLiPo (dopo aver letto Queneau era impossibile non farlo) e sul Gruppo 63, di cui hanno fatto parte tra gli altri Umberto Eco, Giorgio Manganelli, Gianni Celati e, appunto, Edoardo Sanguineti. La raccolta Mikrokosmos l’ho scoperta su Anobii, grazie a Frisia, e ho pensato potesse essere un ottimo punto di partenza per avere una specie di summa dell’opera del poeta ligure.


TERZO GRADO
Alcuni dei progetti coi quali Sanguineti collaborò furono Quindici, rivista del Gruppo 63, e La ricerca letteraria, collana dell’Einaudi. Un altro grande artista che collaborò con entrambe fu Carmelo Bene, le cui interpretazioni teatrali fanno ancora discutere. Una delle sue prove più note è senz’altro quella in…

Macbeth - W. ShakespeareMacbeth di William Shakespeare
2004 – Mondadori (originale: The tragedy of Macbeth – 1623 – E. Blount & W. and I. Jaggard)

E' una grande tragedia dell'ambizione questo capolavoro shakespeariano, tra gli esiti più alti della letteratura drammatica di tutti i tempi; una torbida e violenta ambizione che trasforma Macbeth, uomo di doti eccezionali, in un autentico criminale. Ma anche tragedia della consapevolezza di forze oscure che dominano il nostro destino (quel Fato impersonato dalle streghe) e di valori imprescindibili, che non si possono impunemente infrangere. Rappresentata probabilmente nel 1606, il Macbeth è opera di grandi passioni, grandi caratteri, grandi inquietudini, e la sua costante presenza nei programmi dei teatri di tutto il mondo testimonia la perenne attualità dei motivi dell'arte somma di Shakesperare.

Perché è nella Lista dei Desideri? A parte il fatto che si tratta di una tragedia di Shakespeare? L’opera omnia del Bardo è nella mia Lista dei Desideri! Di solito mi affido all’edizione Oscar Mondadori perché presenta sempre traduzioni di grande interesse, almeno per me – in questo caso è stato Vittorio Gassmann ad occuparsene e sono curiosa di confrontare la sua resa col testo originale a fronte.
Mi piacerebbe riuscire anche a recuperare un video o un audio della rappresentazione di Carmelo Bene – ho ancora i brividi per una sua registrazione, passata ormai qualche anno fa su Radio3, in cui interpretava Erode nel dramma Salomè (scritto da Oscar Wilde).


Per oggi è tutto: mi piacerebbe sapere chi di voi ha letto questi libri, oppure chi li desidera, come me!
Ora torno a studiare, ma vi prometto che tornerò presto con nuovi post; nel frattempo vi mando un abbraccio.

Vostra,

Cami

P.S. il sondaggio è ufficialmente chiuso, presto vi farò sapere quale sarà il titolo recensito.
P.P.S. ora che Google Reader è stato smantellato mi sto rivolgendo ad altri siti con cui mantenere i feed agli altri blog. Nel prossimo Post del Mese ne parlerò, sia mai che la mia personale esperienza possa essere d’aiuto a chi è ancora indeciso!

14 commenti:

  1. Il fatto che anche tu non abbia letto Macbeth mi fa sentire, egoisticamente, meno in colpa ("mal comune, mezzo gaudio" no?) Comunque si, è obiettivamente un recupero che dobbiamo fare!

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    1. Ahaha, assolutamente! Purtroppo mi mancano ancora tante opere di Shakespeare da leggere, ma conto di recuperarle tutte, col tempo - hai proprio ragione, è necessario!

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  2. "When shall we three meet again?
    In thunder, lightning or in rain?"
    "When the hurly-burly’s done,
    When the battle’s lost and won."


    Che è pressoché tutto ciò che ricordo, a memoria. Una delle mie opere preferite del bardo, che ha ben due trasposizioni cinematografiche degne di nota. Quella di Polanski, noiosissima ma suggestiva quando sono in ballo streghe e spettri, e quella straordinaria di Kurosawa: Il trono di sangue. Dovrò parlarne prima o poi, Kurosawa era un grande estimatore del teatro di Shakespeare e l'ha fatto anche con il Re Lear.

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    1. Fa comunque scena! :D
      Pensa che di "Macbeth" non ho mai visto neppure i film, conosco la storia e basta - proprio per questo sento una fortissima necessità di leggerlo al più presto!

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  3. Non ho letto il Macbeth letterario ma ho visto sia Kurosawa (immenso!) sia Polanski. Credo di averlo visto a teatro almeno un paio di volte. Infine, incrociando le dita, conto di visitare quest'estate il castello di Glamis, in Scozia, dove pare si aggiri ancora il fantasma che ha ispirato a Shakespeare questa storia.

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    1. I film prima o poi li vedrò (dopo aver letto la tragedia, magari); vorrei tanto vederlo a teatro anche io, ma devo sperare che lo mettano in cartellone... per questo ti invidio un po' :)

      Uuuh, che meraviglia! Amo i castelli e i misteri, e incrocio le dita per te (in parte anche per motivi egoistici, visto che spero ne parlerai sul blog ;D)

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  4. IL Macbeth è una delle opere del Bardo che più ho amato...

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    1. Spero di amarla anche io - in realtà non ho molti dubbi a riguardo, sono quasi certa che mi piacerà!

      Colgo l'occasione per rifarti gli auguri anche qui :) Buon compleanno!

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  5. I primi due non li conosco, anche se "Racconti di vento e di mare" mi incuriosice parecchio. Il Macbeth ovviamente è stupendo! :)

    Sono curiosa di conoscere la tua opione sul post Google reader. Io sono migrata a Feedly e per ora mi trovo bene.

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    1. Shakespeare non delude (quasi) mai, non vedo l'ora di avere "Macbeth" tra le mie mani :)

      Anche io mi trovo benissimo su Feedly! Comodo, semplice e funzionale. Mi sono iscritta anche su bloglovin, più che altro per avere dei parametri di confronto: non è male, ma Feedly è meglio, secondo me.

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  6. Macbeth!!! Si può aggiungere altro?! L'ho letto ai tempi della scuola, perfino qualche pagina in inglese. E questo è un chiaro segno che mi era piaciuto. ;)

    Neanche a farlo a posta in questo post citi il gruppo 63, me ne hai parlato proprio l'altro giorno mentre chiacchieravamo su Eco :) (Sono al sesto giorno!)
    Sai che Sanguineti lo conosco solo di nome... ahimè a scuola a mala pena si arriva a Montale e Ungaretti. Dovrò rimediare per conto mio! :)

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    1. Ahah, potresti tentare una lettura inglese integrale allora ;D

      Conoscendoti ormai il libro l'avrai finito, ovviamente spero ti sia piaciuto e spero che me ne parlerai presto :)

      Nemmeno io ho conosciuto Sanguineti tra i banchi - l'ho incontrato prima come intellettuale, poi come poeta, infine come appartenente alle neo-avanguardie. Si può dire che ho fatto per conto mio, quindi, come farai tu!

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    2. Mi conosci bene! ;)
      Le ultime 70 pagine le ho divorate. Mi sa che adesso rileggerò alcuni passi, ho come la sensazione di essermi perso qualcosa o meglio di non aver colto al 100 x 100 tutto quello che il libro trasmette. Credo che sia un romanzo da leggere almeno un paio di volte...
      Cmq sì, mi è piaciuto... eccome se mi è piaciuto! :)
      Credo che prossimamente mi rivedrò pure il film
      Te ne riparlerò senz'altro...

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    3. Bene, sono davvero contenta :D
      Aspetto le tue impressioni, nel frattempo ti auguro buona visione, già lo sai che il film mi è piaciuto molto!

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