domenica 4 settembre 2016

«Non c'è un mese in tutto l'anno in cui la natura si adorni di più bella veste come nel mese di Agosto»

Miei cari lettori, mie care lettrici,

ben ritrovati! Agosto è passato in un lampo e, come ha ben scritto Charles Dickens ne Il circolo Pickwick (cui ho rubato la citazione del titolo), si è imbellettato di colori meravigliosi. Ho avuto la possibilità di circondarmi di paesaggi meravigliosi, prima costieri e e poi montani, e l'ho colta al volo, portando con me i fedeli compagni di sempre, i miei amati libri - più i miei compagni di viaggio in carne e ossa, ovvio, che hanno l'indubbio merito di sopportarmi.


Sono stata molto fortunata: non solo per coloro con cui ero via, ma anche per i titoli che ho scelto di portare con me. Ho letto quattro libri in questo mese e, di questi, tre mi sono piaciuti moltissimo e uno solo si è rivelato sotto le aspettative.

E partiamo subito con quest'ultimo - come vuole la tradizione, via il dente, via il dolore. Ormai avrete capito che mi piace curiosare tra le auto-produzioni, e mi capita spesso di inciampare in gialli dalle copertine simpatiche e carine che trillano "cozy mystery" e mi ispirano subito una sensazione di divertimento e riposo, di puro svago. Con questo spirito ho cominciato a leggere Always a cold deck (di Robert Bruce Stewart) sul telefono, spesso in spiaggia, pronta a immergermi negli Stati Uniti di inizio Novecento: purtroppo, però, si è rivelata una lettura un poco scialba, priva di mordente. Harry Reese, il protagonista, è un simpatico giovanotto che si segue anche volentieri, ma il suo rapporto con Emmie si sviluppa in maniera quanto meno frettolosa e il delitto, benché si sviluppi in maniera tutto sommato interessante, tira poi fuori dal cappello una soluzione un po' troppo di comodo. Quindi, con tutta la buona volontà, a questo giallo non riesco a dare più di un 5 e mezzo tirato.
Di Solar, Mr. Peanut e Un lavoro sporco non vi parlo ora, perché spero di poter dedicare quanto prima un bel post singolo a ciascuno dei tre. Anticipo solo un commento veloce: McEwan rimane sempre il mostro di bravura che conosciamo, Adam Ross è una piacevolissima scoperta, e ho ritrovato l'umorismo di Moore esattamente quando mi serviva.

Per il resto, ormai settembre è cominciato, e con lui il lavoro. Sto cercando di buttarmici a capofitto perché so di avere ancora tante cose da imparare; ma, allo stesso tempo, so anche che ci sono ancora tanti altri posti, tante altre conoscenze, tante altre esperienze che vorrei provare. Insomma, proseguo e rifletto, come sempre.
Inoltre, settembre vuol dire anche che si avvicina il compleanno di Bibliomania, che mi porta sempre tanta gioia: ormai il mio piccolo posticino ha i suoi anni dietro di sé. Non vedo l'ora di festeggiare con voi!

Per oggi vi saluto; a presto con il prossimo post

Vostra,

Cami


6 commenti:

  1. Restiamo in attesa della torta di compleanno!

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  2. A presto allora e prontissimi con i festeggiamenti!

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  3. Ciao Camilla! Hai un blog davvero bello! La grafica é cosi semplice ed elegante! Bellissimo!
    Domani dal pc ti lascio il follow ❤
    Intanto ti lascio il link del mio blog, se ti va passa!
    ilrumore-dellepagine.blogspot.it
    A presto!!

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    1. Grazie per i complimenti Martina :) Ne sarà felice anche Denise, la ragazza che ha creato la grafica!

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