Miei cari lettori, mie care lettrici,
ben ritrovati! Agosto è passato in un lampo e, come ha ben scritto Charles Dickens ne Il circolo Pickwick (cui ho rubato la citazione del titolo), si è imbellettato di colori meravigliosi. Ho avuto la possibilità di circondarmi di paesaggi meravigliosi, prima costieri e e poi montani, e l'ho colta al volo, portando con me i fedeli compagni di sempre, i miei amati libri - più i miei compagni di viaggio in carne e ossa, ovvio, che hanno l'indubbio merito di sopportarmi.
Sono stata molto fortunata: non solo per coloro con cui ero via, ma anche per i titoli che ho scelto di portare con me. Ho letto quattro libri in questo mese e, di questi, tre mi sono piaciuti moltissimo e uno solo si è rivelato sotto le aspettative.
E partiamo subito con quest'ultimo - come vuole la tradizione, via il dente, via il dolore. Ormai avrete capito che mi piace curiosare tra le auto-produzioni, e mi capita spesso di inciampare in gialli dalle copertine simpatiche e carine che trillano "cozy mystery" e mi ispirano subito una sensazione di divertimento e riposo, di puro svago. Con questo spirito ho cominciato a leggere Always a cold deck (di Robert Bruce Stewart) sul telefono, spesso in spiaggia, pronta a immergermi negli Stati Uniti di inizio Novecento: purtroppo, però, si è rivelata una lettura un poco scialba, priva di mordente. Harry Reese, il protagonista, è un simpatico giovanotto che si segue anche volentieri, ma il suo rapporto con Emmie si sviluppa in maniera quanto meno frettolosa e il delitto, benché si sviluppi in maniera tutto sommato interessante, tira poi fuori dal cappello una soluzione un po' troppo di comodo. Quindi, con tutta la buona volontà, a questo giallo non riesco a dare più di un 5 e mezzo tirato.
Di Solar, Mr. Peanut e Un lavoro sporco non vi parlo ora, perché spero di poter dedicare quanto prima un bel post singolo a ciascuno dei tre. Anticipo solo un commento veloce: McEwan rimane sempre il mostro di bravura che conosciamo, Adam Ross è una piacevolissima scoperta, e ho ritrovato l'umorismo di Moore esattamente quando mi serviva.
Per il resto, ormai settembre è cominciato, e con lui il lavoro. Sto cercando di buttarmici a capofitto perché so di avere ancora tante cose da imparare; ma, allo stesso tempo, so anche che ci sono ancora tanti altri posti, tante altre conoscenze, tante altre esperienze che vorrei provare. Insomma, proseguo e rifletto, come sempre.
Inoltre, settembre vuol dire anche che si avvicina il compleanno di Bibliomania, che mi porta sempre tanta gioia: ormai il mio piccolo posticino ha i suoi anni dietro di sé. Non vedo l'ora di festeggiare con voi!
Per oggi vi saluto; a presto con il prossimo post
Vostra,
Cami
Restiamo in attesa della torta di compleanno!
RispondiEliminaVe la porterò senz'altro :D
EliminaA presto allora e prontissimi con i festeggiamenti!
RispondiEliminaTi aspetto con i cappellini da festa :D
EliminaCiao Camilla! Hai un blog davvero bello! La grafica é cosi semplice ed elegante! Bellissimo!
RispondiEliminaDomani dal pc ti lascio il follow ❤
Intanto ti lascio il link del mio blog, se ti va passa!
ilrumore-dellepagine.blogspot.it
A presto!!
Grazie per i complimenti Martina :) Ne sarà felice anche Denise, la ragazza che ha creato la grafica!
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