sabato 2 febbraio 2013

Top Ten Letterarie (#4)

Ciao a tutti, amici lettori e amiche lettrici!

Ecco la Top Ten che vi ho promesso nello scorso post: questo mese vorrei parlarvi di alcuni libri da cui mi aspettavo poco o nulla, ma che poi si sono rivelati splendide letture.
Per ricordare a me stessa e a tutti i lettori che ogni tanto è bene dare una chance anche a titoli che inizialmente non sembrano suggerirci granché – possono rivelarsi sorprese inaspettate!

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1. Grottesco di Patrick McGrath

Grottesco - P. McGrath


Non so perché partissi con aspettative così basse nei confronti di questo libro, visto che avevo già letto – e adorato! – Follia, dello stesso autore. Forse perché sapevo che quest’ultimo era considerato la sua opera migliore, all’unanimità: pensavo, insomma, di aver già letto il meglio. Quanto mi sbagliavo!
Grottesco è riuscito a farmi sentire i brividi lungo la schiena: trama e personaggi rispecchiando perfettamente il titolo… Per me è questo, il miglior McGrath!

 

2. Cielo nostro di Giorgio Boatti

Cielo nostro - G. Boatti


Di Boatti non avevo mai sentito parlare. Proprio mai. Quindi, benché la copertina e la trama mi attirassero, ero un po’ titubante… ora che l’ho incontrato spero proprio che torni a dedicarsi presto alla narrativa, perché Cielo nostro è stata una lettura incredibile. Tra realtà storica e fantasia letteraria, cronaca di una nazione e biografia, Boatti osserva l’unità d’Italia attraverso gli occhi del generale Giuseppe Govone, partendo dai suoi giorni da cadetto, per mostrare sia le luci che le ombre dell’unificazione del nostro Paese. 


3.
La Cripta dei Cappuccini di Joseph Roth

La cripta dei cappuccini - J. Roth


Ho già parlato di questo libro e chi ha letto il mio commento sa che reputo Roth uno scrittore dal talento raro; tuttavia, quando ho iniziato a leggere questo libro, non mi aspettavo granché. Eppure, a posteriori, posso dire che gli indizi per capire che l’avrei amato c’erano: edito da Adelphi (una garanzia di qualità, nella maggior parte dei casi), scritto da un autore mitteleuropeo (il centro Europa, tra le due guerre, ha dato i natali a scrittori incredibili)… avrei dovuto capirlo!

 

4. Il Compleanno di Dulce Maria Cardoso

cop Il compleanno ok:Cop viaggio da Pietrob 7/2    4


Anche di questo libro ho già parlato, e proprio nella mia recensione ho sottolineato come non avessi particolari aspettative nei suoi confronti – anzi, partivo quasi con un pregiudizio negativo. Mi sembrava si trattasse del solito romanzo che fa leva su situazioni familiari fin troppo disastrate, pronto ad accalappiare il lettore con facili sentimentalismi… Sono davvero felice di poter dire che mi sbagliavo, mi sbagliavo alla grande! E’ un libro denso e, a modo suo, inaspettato.

 

5. Il Segreto di Sebastian Barry

Il segreto - S. Barry


Questo libro è un po’ diverso dagli altri: è qui perché l’ho comprato presa dell’entusiasmo per il mio nuovo e-reader (non l’ho nemmeno cercato, era nell’home page) e non dopo lunghe attese e rimuginii (come mi succede di solito quando acquisto un libro). All’inizio ho cominciato a leggerlo più che altro per provare il reader, senza nemmeno pensare a cosa mi sarei potuta aspettare da questa lettura… Ora, invece, ringrazio il caso che me l’ha fatto prendere!

 

6. I Pilastri della Terra di Ken Follett

I pilastri della terra - K. Follett


Ebbene sì, io ho cominciato la lettura di questo best-seller di fama mondiale senza aspettarmi nulla. Perché? Probabilmente perché, a 16 anni, non sapevo molte cose su Ken Follett – per strano che possa sembrare, era un autore che non avevo ancora incrociato sulla mia strada. Poi ho visto questo libro tra quelli dei miei… la trama mi ha incuriosita e così ho cominciato a leggerlo; ma non l’avevo iniziato di certo aspettandomi che, a distanza di anni, sarei stata ancora affezionata a Kingsbridge e ai protagonisti di questa storia. 


7.
Addio alle armi di Ernest Hemingway

Addio alle armi - E. Hemingway


Hemingway mi era stato presentato come uno scrittore particolare, che o si ama o si odia – quindi volevo affrontarlo con i miei tempi, scegliendo il titolo giusto. Invece ho trovato questo libro nella lista di letture per l’estate della mia prof. di italiano. Ora, sia chiaro: io adoravo quelle liste. Però… avrei preferito scegliere da me da quale Hemingway cominciare! Così ho iniziato a leggere un po’ titubante. Alla fine, come si può capire dal mio commento qui, non avrei potuto chiedere di meglio!

 

8. Le anime grigie di Philippe Claudel

Le anime grigie - P. Claudel


Ho iniziato la recensione di questo libro proprio parlando di quanto mi avesse stupita, dato che partivo da aspettative praticamente pari allo zero. Ancora adesso mi ricordo l’atmosfera che aleggia lungo le pagine del libro, le vite spezzate dei protagonisti, la forza drammatica di quei capitoli finali che riuscirono a colpirmi ed emozionarmi. Una narrazione pacata eppure coinvolgente.
Ho un altro libro di Claudel che attende di essere letto; forse aspetta proprio perché, dopo questo gioiellino, le aspettative si sono alzate nettamente.


9.
La figlia dello straniero di Joyce Carol Oates

La figlia dello straniero - J. C. Oates


Avevo già letto un libro di Joyce Carol Oates e mi era piaciuto, ma non mi aveva entusiasmata. Ho cominciato questo libro, quindi, senza aspettarmi granché. Invece ho incontrato una protagonista forte, una storia dolorosa, un viaggio nelle contraddizioni degli Stati Uniti del secondo dopoguerra e, soprattutto, ho capito perché la Oates viene spesso citata tra i migliori scrittori americani della sua generazione. Una penna così è rara da trovare: è una narratrice che riesce a nascondersi e a lasciar parlare la storia.

 

10. Il giovane Holden di J. D. Salinger

Il giovane Holden - J. D. Salinger


Qui non è che avevo basse aspettative… ero certa che l’avrei odiato! Da quel che avevo letto a riguardo, pensavo che non avrei sopportato Holden, né il suo modo di esprimersi. Ho deciso di dargli una chance solo perché è comunque un classico e perché volevo poter avere una conferma di prima mano sulle mie impressioni, per unirmi gioiosamente al gruppo di detrattori. Ho cominciato a leggere… e il pregiudizio si è sciolto come ghiaccio al sole. Questo libro è incredibile: sono inevitabilmente passata dalla parte degli ammiratori!

 

E con questo è tutto per la Top Ten di oggi: conoscete questi libri? Li avete letti?

Auguro a tutti uno splendido Febbraio!


Cami

32 commenti:

  1. Sembrano letture davvero fantastiche e il tuo entusiasmo mi fa capire che lo sono state per davvero. Conosco solo I pilastri della terra per sentito dire ed ho letto Addio alle armi di Hemingway che ho trovato, come tutti gli altri suoi scritti (tipo Ventimila leghe sotto i mari), favoloso!

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    1. Sono felice che si percepisca la mia ammirazione per questi libri! :)

      Penso che tu stia confondendo due autori, Hemingway ("Addio alle armi") e Jules Verne ("Ventimila leghe sotto i mari"). Apprezzo moltissimo entrambi gli autori, ma hanno stili e tematiche profondamente differenti :)
      Tu hai letto Hemingway o Verne? O entrambi? :)

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  2. Io ho appena parlato di Follia nel mio blog perchè l'ho adorato. Seguirò il tuo consiglio e leggerò il libro di cui hai parlato! :)

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    1. Ne sono davvero felice! Spero proprio che ti piaccia. Mi piacerebbe sapere, quando l'avrai letto, se sarà stata una bella lettura o meno :)

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  3. Caspita, Cami. Non ne ho letto neanche uno (eccetto Il giovane Holden), tocca rimediare!

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    1. Ciao Paola!
      Se leggerai anche solo uno di questi libri, spero mi farai sapere le tue impressioni :)
      Comunque mi prometto sempre anche io di "rimediare", quando leggo liste di libri su altri blog e mi rendo conto che ci sono ancora tanti, tantissimi libri che non ho letto! Siamo sulla stessa barca ;)

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  4. Ciao, ma che bel post!
    Ne approfitto per un consiglio ;)
    Confesso: non ho mai letto Follett (lo so, lo so...) e vedo che molti libri nella tua top-ten sono libri/autori che amo anch'io - a parte Salinger (lo so, lo so...).
    La tua recensione mi è piaciuta, di solito mi lasciano indifferente - che libro mi consigli iniziare, I pilastri della terra?
    Grazie mille e una Buona Domenica :)

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    1. Ti ringrazio!

      Tranquilla, non c'è niente di male nel non aver ancora letto Follett, o nel non apprezzare Salinger (ognuno ha i suoi gusti - e, in ogni caso, Holden è un personaggio che ha sempre diviso i lettori).

      Sono davvero, davvero contenta che il mio commento ti sia piaciuto, sei molto gentile :)

      Ti do volentieri il mio consiglio (e spero che sia quello giusto per te): di Follett, per ora, ho letto solamente tre libri. Di questi tre, il migliore è senz'altro "I Pilastri della Terra", sia per quanto riguarda la trama, che la scrittura (molto fluida) e i personaggi (secondo me, il punto meglio riuscito del libro - pur appoggiandosi, in certi casi, ad alcuni cliché, che tuttavia non sono tali da risultare fastidiosi).
      Quindi ti consiglio di provare con questo :)
      Mi piacerebbe sapere la tua opinione, se lo leggerai!

      Grazie a te per il tuo commento e buona Domenica :)

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    2. Perfetto! Grazie mille e ti faccio sapere ;)

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  5. Cami, sto diventando quasi preveggente... (Ihihihi) In effetti non sapevo che stavi preparando un post sui libri che inizialmente non ti ispiravano ma che poi si sono rivelati davvero belli! :)
    Che carrellata di libri interessanti...

    Su "Addio alle armi" il merito è tuo se l'ho letto, l'avevo preso qualche anno fa ma le prime pagine mi avevano bloccato, poi leggendo la tua recensione ho deciso di riprenderlo e superati i primi capitoli l'ho letto in 4-5 giorni, quindi 1 ascoltate sempre i consigli di Camilla e 2 non fatevi intimorire dalle prime pagine perché il romanzo e lo stile di Hemingway è godibilissimo.

    Mi sa che il cognome Roth (il tuo Joseph, il mio Philip, mettiamoci anche Henry) è una garanzia! :) Di Joseph consiglio il raccontino "La leggenda del santo bevitore", scritto poco prima di morire se non erro.

    Della Oates ho letto una serie di racconti molto validi e nonostante la brevità piuttosto coinvologenti, che hanno spesso come protagonisti delle giovani donne. Cito "Dove stai andando, dove sei stato"

    Il giovane Holden (1951), leggendo solo la prima pagine già s'intuisce un modo di scrivere, un approccio straordinariamente originale e... rivoluzionario, secondo l'opinione però di un "non addetto ai lavori".

    McGrath è uno dei prossimi scrittori che voglio leggere! :) L'ho visto in biblioteca accanto a McEwan... Appena finisco "La controvita" ci faccio un pensierino! ;)

    Su "Il segreto" confermo l'interesse e aspetto la tua recensione.

    Cito anch'io qualche libri da cui non mi aspettavo molto e invece mi hanno piacevolmente sorpreso, più che altro i titoli non mi ispiravano e invece... "La nausea", "Gli indifferenti" e "Vergogna" di Coetzee.

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    1. Eheh, te l'ho detto io ;)

      Quando dici di ascoltare sempre i miei consigli mi carichi di una responsabilità non indifferente! :) Però lo sai che mi fa sempre piacere sapere che hai rivalutato il libro di Hemingway, visto quanto l'ho amato.

      Per Roth si potrebbe usare l'espressione "un cognome, una garanzia"! ;) Mi ero già segnata di recuperare "La leggenda del Santo bevitore" e la tua segnalazione non fa che acuire il mio interesse (e le mie aspettative, volendo rimanere in tema).

      Per ora ho incontrato la Oates solo nella forma del romanzo, ma penso proprio che leggerò anche i suoi racconto, prima o poi. Mi segno il titolo :)

      Sicuramente Salinger fu rivoluzionario con il suo stile, hai centrato il punto! A suo modo, credo lo si possa definire così ancora oggi. Ne parlerò meglio nel mio commento.

      Bravo, leggi McGrath! Poi devi assolutamente dirmi cosa ne pensi! :D

      Non ho letto nessuno dei titoli che hai citato >< Non ancora, per lo meno! Recupererò, senz'altro.

      P.S. Mercoledì do l'ultimo esame e poi rispondo alla tua mail :)

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    2. Ok, lo leggerò! :)

      "Vergogna" ha vinto il Booker Prize (Lo stesso premio vinto da Amsterdam).

      P.S. Cami, concentrati sull'esame... fammi avere buone notizie, terrò le dita incrociate! :) In bocca al lupo!

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    3. Ottimo! :D

      Il Booker è un premio che mi piacerebbe esplorare attraverso i suoi vincitori, quindi prima o poi "Vergogna" lo leggerò, indubbiamente.

      P.S. Grazie, speriamo bene!

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  6. Ciao! Sono una nuova iscritta! I pilastri della terra è un libro meraviglioso! L'ho letto due volte!
    A presto!
    xoxo

    pinkvanillatheblog.blogspot.it

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    1. Ciao Saji, benvenuta! Spero ti troverai bene :)

      Sono contenta che anche a te sia piaciuto "I Pilastri della Terra", è una lettura davvero coivolgente.

      Alla prossima!

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  7. Oddio, che buffa la tua copertina de "I pilastri della terra"! Non l'avevo mai vista! :)

    Con "Il giovan Holden" a me è successo invece il contrario: ne avevo snetito parlare così bene che quando l'ho letto ne sono rimasta fortemente delusa!

    Su Hemingway non mi pronuncio... il mio rapporto con questo autore è altalentante, e comunque non mi convince mai del tutto. Voglio però provare a dargli un'altra possibilità, ma non posso farlo con "Addio alle armi" perché l'ho già letto, e purtroppo fa parte di quelli che non mi sono piaciuti!

    Gli altri libri non li ho letti, ma ho in programma "La Cripta dei Cappuccini", e ho aggiunto "Cielo nostro" alla wislist, mi ha incuriosito molto! :)

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    1. E' quella dell'edizione CDE! In effetti è meno solenne dell'edizione Mondadori, ma a me non dispiace... anche se in effetti posso capire perché la trovi buffa, in confronto a quella "originale" :D

      Mi spiace che "Il giovane Holden" non ti sia piaciuto! Anche a me è capitato di non gradire libri osannati da molti e ci sono sempre rimasta male, quindi posso capire la tua delusione...
      E ovviamente mi spiace anche che il tuo rapporto con Hemingway non sia idilliaco! Ma, anche in questo caso, posso capire il perché. Sono contenta che tu voglia dargli un'altra possibilità :D

      Spero proprio che Boatti ti piaccia, penso sia nelle tue corde; non è un titolo conosciuto, ma sono convinta che abbia un gran valore!

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  8. Lo ammetto: non ne ho ancora letto neanche uno! XD Sono mooolto tentata da "I pilastri della Terra", anche perché Follett viene quasi unanimemente considerato uno scrittore di prima qualità... Io, però, finora ho sempre imbroccato dei libri suoi che si sono rivelati delle grandissime delusioni ("il terzo gemello", "una fortuna pericolosa"...) e ora ho un po' la sindrome della lettrice titubante! Chissà se prima o dopo riuscirò a convincermi a concedergli un'altra opportunità di colpirmi! :D

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    1. Io penso che Follett sia uno che sa fare il suo lavoro, ovvero scrivere libri che intrattengono, divertono ed emozionano - magari non lo definirei "di prima qualità", ma sicuramente è uno dei maestri della letteratura d'intrattenimento :D

      "Una fortuna pericolosa" non ha fatto impazzire neppure me, trovo sia al di sotto delle sue capacità. Se mai vorrai dargli una chance, penso che "I Pilastri della Terra" potrebbe stupirti ;)

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  9. Quanto è bello ricredersi...
    Sono felice tu sia con me nel patteggiare per Holden che invece è spesso criticato...:-)

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    1. Eh sì, mio malgrado mi ritrovo tra i sostenitori :D

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  10. L'Holden non è malaccio, a parte la pessima traduzione che ho avuto fra le mani. A differenza di quell'altro.

    Un libro che mi ha colpito nonostante zero aspettative è "Papà Goriot" di Balzac. Un altro è "Illusioni" di Richard Bach. Altri esempi non me ne vengono, dovrei dare più di un oziosa occhiata alla libreria e ora ho un po' di sonno.

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    1. Quell'altro?

      Non ho letto nessun dei due libri che citi, ma li conosco :)

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  11. Voglio leggere "I pilastri della terra" da tanto tempo, ma non so perché continuo a rimandare, preferendo altri libri.

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  12. Ehm, tralasciando il fatto che non ne ho letto neanche uno (ouch!) - però ne ho diversi in wishlist, anche a me ogni tanto capita di trovare qualche perla inaspettata tra i libri che leggo quasi per caso!
    "Il segreto" e "Le anime grigie" mi incuriosiscono particolarmente, me li segno!

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    1. Sono felice che ti abbiano incuriosito questi due titoli! Della lista, sono tra quelli a cui tengo di più - forse perché sono poco conosciuti; mi piacerebbe fossero noti a più persone!

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  13. Non ho mai letto nulla di Patrick McGrath se non un breve racconto di cui avevo scritto qualche sciocchezza sul mio blog tanto tempo fa. Questo libro che citi qui, pur senza conoscere la trama, mi incuriosisce molto. Brividi lungo la schiena ?

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    1. Non conoscevo la storia di cui parli, quindi ti ringrazio per avermela segnalata :)

      Sì, è decisamente un libro da brividi lungo la schiena, come ho scritto. Il narratore/protagonista si trova in una situazione in cui distinguere ciò che è reale da ciò che solamente lui percepisce diviene arduo anche per il lettore...

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  14. "I pilastri della Terra" è splendido..in versione telefilm! :)
    Ho iniziato il libro due volte e due volte l'ho abbandonato, chissà quando arriverà la volta buona..
    ..ma se non l'hai vista ti consiglio davvero di guardarti la versione televisiva perchè è fatta divinamente!! *.*

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    1. L'ho vista, l'ho vista ;)
      Mi è piaciuta davvero molto!

      Mi spiace che il libro non ti abbia conquistata: sono certa, però, che "la volta buona" arriverà. Prima o poi :D

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