venerdì 22 marzo 2013

Tre gradi (#2)

Buongiorno a tutti, cari lettori!
Pronti per la seconda puntata di Tre gradi?
Per chi si fosse perso la prima puntata, una breve spiegazione: trattasi di una nuova rubrica mensile in cui, partendo da un titolo scelto da me, troverò un libro a esso logicamente legato (un “grado”, appunto). Si crea, così, “una lista dei desideri in tre passaggi”, proprio come dice il banner qui sotto.

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Questa volta spazieremo tra libri davvero molto diversi tra loro.


PRIMO GRADO Il libro che ho scelto è…


Gli strumenti umani - V. Sereni
Gli strumenti umani di Vittorio Sereni 1975 – Einaudi


"Certo la dimensione storica e quella esistenziale si incrociano in Sereni, si rimandano l'una all'altra, e ne vengono alla sua poesia quei doppi fondi e quella ricchezza di luci. E la tragedia esistenziale è, alternativamente, il nucleo e l'alone.
Il tono, che rimane nella memoria, dei versi di Sereni, è una disperazione nervosa, risentita, che cerca motivi, anzi appigli, nella storia e nella biografia. Contro essa, in controcanto continuo, gli scatti della gioia. Sereni è anche uno dei pochi poeti che sanno dare parole adeguate alla gioia. Le sue accensioni subitanee (che non hanno nulla a che fare con la felicità, raramente poetica) squarciano i versi di Sereni con la stessa forza con cui partono, come a razzo, certi suoi endecasillabi. Sono le illuminazioni fulminee dell'amore e dell'amicizia". (Guido Piovene)

Perché è nella Lista dei Desideri? Conoscevo Vittorio Sereni grazie al mio (ottimo) professore di italiano di III classico, che ci ha fatto conoscere anche alcuni poeti del secondo Novecento che difficilmente vengono studiati in classe (penso, tra gli altri, a Sandro Penna). Tuttavia, ammetto di averlo lasciato nel dimenticatoio sino alla magnifica serie di articoli di 404 – file not found sulla sua poetica e la sua vita, in occasione del centenario della sua nascita (li trovate qui). Ora vorrei approfondire, attraverso la conoscenza diretta della sua poesia, gli argomenti che i tipi di 404 hanno brillantemente esposto.

SECONDO GRADO Sereni non ha scritto solo poesie; si è dedicato anche alla prosa e alla traduzione di altri poeti – soprattutto francofoni. Tra questi, c’è l’autore del prossimo libro che desidero, ovvero…

La peste - A. Camus
La Peste di Albert Camus 2003 – Bompiani (originale: La peste – 1947 – Gallimard)

Orano è colpita da un’epidemia inesorabile e tremenda. Isolata con un cordone sanitario dal resto del mondo, affamata, incapace di fermare la pestilenza, la città diventa il palcoscenico e il vetrino da esperimento per le passioni di un’umanità al limite tra disgregazione e solidarietà. La fede religiosa, l’edonismo di chi non crede alle astrazioni, ma neppure è capace di essere felice da solo, il semplice sentimento del proprio dovere sono i protagonisti della vicenda; l’indifferenza, il panico, lo spirito burocratico e l’egoismo gretto gli alleati del morbo. Scritto da Camus secondo una dimensione corale e con una scrittura che sfiora e supera la confessione, La peste è un romanzo attuale e vivo, una metafora in cui il presente continua a riconoscersi.

Perché è nella Lista dei Desideri? È da quando ho letto Caligola (di cui vi parlerò sicuramente, in futuro), sempre di Camus, che vorrei leggere i suoi romanzi. La sua capacità di scavare nel male e nell’oscurità delle anime, ampiamente dimostrata nella tragedia appena citata, mi ha colpita profondamente.


TERZO GRADO La peste è stata una piaga dell’umanità per molti secoli; ma cosa succederebbe se una malattia ugualmente devastante non colpisse direttamente noi essere umani, bensì qualcosa di assolutamente necessario, sebbene spesso sottovalutato?

Morte dell'erba - J. Christopher
Morte dell’erba di John Christopher 2006 – Mondadori (Urania) (originale: The Death of Grass – 1956 – Penguin)

Il mondo ha fame, una fame divorante, forse terminale. Il Chung-Li, un virus asiatico mutante, devasta la vita vegetale a tutte le latitudini. L'inghilterra brucia. Unica possibilità è abbandonare le città, tramutate in incubi di violenza e saccheggio. John Custance ha una missione, salvare la propria famiglia da orde di predoni e assassini. Ha anche una meta, una valle remota dove sopravvivere. E dove lo attende il più temibile degli avversari: suo fratello.

Perché è nella Lista dei Desideri? Amo le storie di sopravvivenza; amo quando si osservano le catastrofi dal punto di vista dell’uomo semplice, che non ha altro che sé stesso e mezzi di fortuna per andare avanti. Senza contare che la storia promette adrenalina e un’idea di base davvero inquietante! In più, il post del Tapiro, che me l’ha fatto conoscere, mi ha incuriosita moltissimo.



Questo è tutto, per oggi; spero che possiate passare un bel fine settimana, magari in compagnia di un bel libro!


Vostra,

Cami

34 commenti:

  1. Ma tu sei geniale! *_*
    E conoscevo solo Camus.. *_*

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    1. Addirittura! Beh, grazie ^//^

      Spero di averti incuriosita riguardo agli altri due che conoscevi :)

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  2. Stavolta professo la mia ignoranza: non conoscevo né il primo né il terzo della lista!
    quanto a Camus, purtroppo lo conosco fin troppo bene, e dico purtroppo perché è uno di quegli autori imposti al liceo... il che spesso andava bene, ma con alcuni no. E l'étranger di Camus (letto in lingua, analizzato, riassunto, sminuzzato... oddio se ci penso lo odio di nuovo come allora!!!) insieme a Candide di Voltaire sono le vittime delle imposizioni sbagliate nei momenti sbagliati :)

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    1. Mi spiace che il tuo incontro con Camus sia stato "forzato"! Purtroppo ognuno di noi ha degli autori cui non riuscirà mai a togliere una certa etichetta. Spero, però, che Camus non faccia parte della categoria degli "irredimibili" ;) Magari un giorno leggerai un libro breve scritto da lui, in traduzione italiana, e... chissà!

      Voltaire mi manca, ma "Candido" è in casa - anche mio fratello l'ha dovuto leggere per compito - chissà che non ci provi anche io, un giorno.

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  3. amo particolarmente quella serie Urania. Mi sono segnato quel titolo che finora non ho ancora trovato al Libraccio. "Morte dell’erba" sarà mio!

    Interessante questa rubrica.

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    1. In bocca al lupo per la tua ricerca sul Libraccio & similia - spero proprio che riuscirai ad averlo :D

      Grazie, sono felice che ti piaccia!

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  4. Madonna, la tua originalità nel creare rubriche xD
    ... e la mia difficoltà nel capirne il funzionamento >_>'
    Pure io conoscevo solo Camus e soltanto di nome ò_ò Uhm. Magari prima o poi rimedierò...

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    1. Grazie :D Ammetto di aver preso ispirazione da un programma radiofonico, per questa :)

      Ma no dai, dici che l'ho fatta troppo complicata? xD

      Degli altri due non ho ancora letto niente, quindi non ti so dire - ma Camus merita, questo lo so per certo :)

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    2. Non sei te che l'hai fatta complicata, sono io che ho un cervello modello base xD
      Ma se ci sono arrivata, sebbene con un po' di sforzo, vuol dire che invero non è così difficile >_>

      Uhm ò_ò Ebbene, Yourcenar e Camus in WL, nella cartella 'consigliati da Camilla' ù_ù

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    3. Ahaha, ma smettila xD

      Ok, ora mi sento "leggermente" sotto pressione... Però spero proprio che possano rivelarsi belle letture :)

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  5. Cami, scusa l'intrusione... volevo dirti due cose:
    1_ ti ho messo la spiegazione sulla polemica di Nothanger Abbey
    2_ Ho visto che qualcuno dei miei followers ha messo un click sull'iconcina di google accanto ad uno dei miei post. così ho visto che con google+ si possono condividere i contenuti e segnalarli. Ma io non conosco questo strumento di google e non l'ho mai usato. Ho visto anche che tu lo utilizzi... mi spieghi brevemente??
    Grazie

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    1. 1. Corro a leggere!

      2. Allora, non sono una vera e propria esperta quindi cercherò di spiegare quel poco che so al meglio. Sostanzialmente, Google+ è un social network (come Twitter, o Facebook) che però si basa fortemente sulla condivisione di materiale che si trova sul web - o almeno, è così che io lo interpreto e lo utilizzo. Fare un "+1", cliccando sull'iconcina, è come dire "mi piace, lo condivido perché lo ritengo interessante" :) A me piace molto, è molto intuitivo. Ti consiglio di provarlo, è più facile capire usandolo che facendosi spiegare come funziona da una come me xD A parte gli scherzi, se hai dubbi specifici di qualunque tipo chiedimi pure, proverò a risponderti al meglio!

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  6. adesso stavo leggendo questo post!!! anche io ho avuto la stessa idea tua, l'ho fatto con le mie più care amiche si chiama la rotta dei libri :) siamo molto simili quanto ad inventiva :)

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    1. Ho visto la mail, ti ho appena risposto ;)

      Eheh, a quanto sì, siamo proprio simili!

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  7. Cami,
    Sereni è uno di quei poeti "minori" del Novecento che non si affronta a scuola, non ci si arriva, ahimè. Qualche poesia devo averla letta, ma sinceramente non ricordo granché. Adesso vado a leggere sul link che hai lasciato...

    Di Camus ho letto "Lo straniero", segnatelo! :) Sono rimasto piacevolmente colpito, leggerò qualcos'altro di suo sicuramente. "Caligola" è un romanzo?
    Mi sembra di averti detto della triste sorte di Camus, che è stato uno dei più giovani premi Nobel della storia!

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    1. Vin, fammi sapere cosa ne pensi degli articoli su 404! Io li ho trovati davvero interessanti, soprattutto quelli con le interviste a/di Alessandro Fo.

      "Lo straniero", se non erro, potrebbe essere già in casa: doppiamente segnato, quindi ;)
      "Caligola" non è un romanzo, bensì un dramma: credo sia impossibile non rimanerne colpiti. La figura di Caligola emerge in maniera mostruosa e magnifica.
      Mi sembra di ricordare qualche tuo accenno a Camus, in effetti, ma penso che non ci sia stato modo di approfondire il discorso!

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    2. Hai ragione Cami, è piaciuta anche a me l'intervista di Fo, in particolare quando gli chiede come lui componga le sue poesie. E' sempre interessante sentire un poeta che parla del suo lavoro, della sua ispirazione, delle varie stesure, di come si possa scrivere di qualcosa magari che ti aveva stimolato decenni prima ma che non riuscivi a trovare le parole giuste.

      Mi ha catturato anche un articolo su Bartleby, lo scrivano di Melville. Segnati pure questo raccontino, va proprio letto! :)

      Camus muore in un incidente d'auto con il suo editore. Nelle sue tasche fu trovato un biglietto ferroviario non utilizzato, probabilmente aveva pensato di usare il treno, cambiando però idea all'ultimo momento. Che amarezza!

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    3. Vero! Oltretutto, le risposte di Sereni sono molto dirette e comprensibili, tant'è che riesce a spiegare piuttosto chiaramente un processo complicato come quello dell'ispirazione poetica :)

      Segnato! :)

      Ora ricordo! Me ne hai parlato in stazione, hai ragione. Davvero una grande sfortuna...

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  8. Comincio a capire come mai la tua lista dei desideri continua ad allungarsi. Camus è un nome noto, uno dei tanti che non ho mai letto. Gli altri due, non ti stupirà ma non li conoscevo.
    Mi metti in soggezione, quando fai così...

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    1. Vedi? E' una congiura. Ogni volta che scopro un libro ce n'è un altro che, per vie traverse, mi raggiunge e mi incuriosisce!

      Quando fai così... come? E poi dai, come puoi sentirti in soggezione, quando mi hai vista dal vivo in versione "fangirl"? xD Pensa a quello e vedrai che la soggezione passa!

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    2. Ti stupiresti a sapere cosa mi mette vera soggezione! Sì, mi piace ricordarti in versione fangirl... e spero sinceramente che tu non ti ricordi le mie pessime battute!
      Gh.
      Gurgle.

      ^^;

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    3. Tranquillo, le battute pessime me le dimentico dieci minuti dopo che le hai dette xP

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  9. "Morte dell'erba" sembra assolutamente interessante!! *__* Anch'io adoro le storia di sopravvivenza, del resto! :D

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  10. Carinissima questa rubrica!
    E inoltre un ottimo modo per conoscere libri diversi.

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  11. La peste mi è piaciuto tantissimo!
    Gli altri due non li conoscevo, ma sembrano interessanti, specie il secondo!

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    1. Camus è un autore che vorrei approfondire, quindi sono felice che questo suo libro ti sia piaciuto (ho anche visto che gli hai dato 8 - sì, sono andata a sbirciare ^3^).

      Spero che gli altri si confermino interessanti anche dopo la lettura, ho buone aspettative!

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  12. Il mio è un commento pressoché inutile, volevo solo avvisarti che, se ti va, ci sono 11 domande per te :)
    http://appoggiatosulcomodino.blogspot.it/2013/03/liebster-blog-award.html

    Come molti conoscevo solo Camus, che però non ho mai letto.

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  13. Sono curiosa di sapere cosa penserai de "La peste". Io l'ho letto anni fa ed è un libro particolare, secondo me.

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