mercoledì 24 dicembre 2014

Tre gradi (#12) e buon Natale!

Cari lettori, care lettrici,
finalmente è arrivata la Vigilia! Che voi festeggiate o meno il Natale, spero che passerete una bella serata in compagnia dei vostri cari. Qui a casa mia arriverà un buon numero di parenti, come sempre, e si mangerà fino a scoppiare: insomma, ci si godrà una tipica Vigilia.
Intanto, ho pensato di dover portare una ventata di spirito natalizio anche qui, e di pubblicare una puntata di Tre gradi a partire proprio delle feste in corso (con un piccolo twist).

imgxpost-tregradi

PRIMO GRADO
Il libro che ho scelto è…


La lega antiNatale - M. CurtinLa lega antiNatale di Michael Curtin 1999 – Marcos y Marcos (League Against Christmas – 1989 – André Deutsch Ltd.)
Un irlandese disoccupato rimpiange che non gli abbiano spaccato la testa ventiquattro anni prima, quando giocava a rugby. Un commercialista ama travestirsi da donna ma teme gli venga un colpo e lo ritrovino morto in guèpière in una stanza d'albergo. Un ex dirigente molla tutto per dedicarsi a una missione: diffondere il linoleum nel mondo. La bellissima, agguerritissima boss di "Unipolitan" cerca un vero maschio al solo scopo di fare il contrario di quel che dice lui. Cos'hanno in comune? Il profondo desiderio di concedersi una partita a carte, una partita a whist. Tutti i mercoledì sera al King's Arms Pub, a Londra. Soprattutto, spinti da un odio profondo e sincero per il Natale, li unisce un piano di sabotaggio per vilipendere e liberarsi una volta per tutte dalla Festa delle Feste...

Perché è nella Lista dei Desideri? Perché l’Irlanda e gli irlandesi mi stanno simpatici a pelle, perché i personaggi particolari e un po’ strani mi ispirano sempre e perché l’idea di una Lega antiNatale mi sembra un escamotage interessante per parlare di feste e compagnia cantante – senza contare che il loro piano sarà per forza di cose assurdo e comico, e a volte ho bisogno anche di leggere libri con trame di questo tipo.


SECONDO GRADO
Curtin è un cognome tipicamente irlandese; e irlandese è l’ambientazione e la nazionalità dei personaggi del libro. Non ho potuto fare a meno di pensare a un altro romanzo proveniente dall’isola di smeraldo…

Agnes Browne mamma - B. O'Carroll
Agnes Browne mamma di Brendan O’Carrol 2008 – Neri Pozza (The Mammy – 1994 – The O’Brien Press)
Agnes Browne, trentaquattro anni, bella, proletaria, simpatia irresistibile. Ha un banco di frutta e verdura al mercato del Jarro, turbolento quartiere popolare di Dublino, sette figli come sette gocce di mercurio e un'autentica venerazione per Cliff Richard. Purtroppo ha anche un marito che lascia i suoi guadagni agli allibratori, per poi rifarsi con lei a suon di ceffoni. Ogni mattina Agnes esce di casa alle cinque per incontrare l'amica Marion e iniziare insieme la giornata, in allegria, e il venerdì sera gioca a bingo, per poi finire al pub davanti a una pinta di birra e un bicchiere di sidro. Ma, un bel giorno, Rosso Browne muore, lei rimane sola e... incomincia a godersi davvero la vita.

Perché è nella Lista dei Desideri? Ne ho sentito parlare davvero bene da molte persone e su molti blog; un buon numero di persone dei cui gusti mi fido hanno amato questo romanzo. E Agnes sembra un peperino, un personaggio fantastico da seguire: penso proprio potrei affezionarmi a lei e alla sua famiglia!


TERZO GRADO
Agnes Browne è, come da titolo, una madre; e il prossimo romanzo fa della figura materna, presente nella sua assenza, il perno centrale.


Autobiografia di mia madre - J. KincaidAutobiografia di mia madre di Jamaica Kincaid
1997 – Adelphi (The Autobiography of My Mother – 1995 – Farrar, Straus and Giroux)
Jamaica Kincaid appartiene alla schiera degli autori che, nati alla «periferia dell’impero» (nel suo caso ad Antigua, nei Caraibi), hanno immesso nuova linfa nella letteratura di lingua inglese. Fin dall’inizio la sua voce si è rivelata penetrante, precisa, inconfondibile. Ma con l’Autobiografia di mia madre si è d’improvviso arricchita di tonalità cupe e vaste risonanze, quasi giungesse a noi portata dal «vento nero e desolato» che incessantemente soffia alle spalle della protagonista. È una storia di solitudine e insanabile risentimento, di insofferenza per la «stanza nera del mondo», che assume qui il profilo di paesaggi lussureggianti. Le vicende di Xuela, di madre cariba e padre per metà scozzese e per metà africano, abbandonata insieme a un fagotto di panni sporchi dopo che la madre è morta di parto, dispiegano un variegato itinerario nell’infelicità, dove le durezze del mondo si scontrano con un carattere roccioso, torvo e visionario. E a ogni passo la vita di Xuela si intreccia con quella di un fantasma, la madre non conosciuta, colei che non ha potuto raccontare la sua vita e l’ha attraversata come «fossile vivente» del popolo caribo.

Perché è nella Lista dei Desideri? Sembra un titolo di valore letterario, si incentra su un rapporto familiare difficile (argomento che, se ben trattato, è foriero di storie e argomenti sempre in mutamento) ed è scritto da una donna caraibica, nazionalità di cui non credo d’aver mai letto nulla – e quindi la curiosità di scoprirne lo stile raddoppia. Inoltre, il titolo mi ha intrigata sin da subito.

E con questo è tutto; vi auguro di nuovo un buon Natale e buone feste!

Un abbraccio,
Cami

12 commenti:

  1. Tanti cari auguri di buon Natale e buon anno!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie per gli auguri Paola, buon anno e buone feste anche a te!

      Elimina
  2. Risposte
    1. Grazie Sal, spero tu stia passando delle belle vacanze :)

      Elimina
  3. Agnes Browne è una saga fantastica!
    Ti innamorerai dei modi dei personaggi, della schiettezza e della famiglia di Agnes!
    anche io ho fatto una piccola lista dei libri che mi sono piaciuti e non di quest'anno :)
    http://oncebookatime.blogspot.it/2014/12/e-siamo-arrivati-alla-fine-di-questanno.html

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Spero proprio sia così, Hilly!
      Io quest'anno ho deciso di non fare classifiche qui sul blog, ma mi diverto comunque moltissimo a curiosare e a scoprire quelle altrui :)

      Elimina
  4. Cami,
    non ne conosco nessuno, però per un motivo e per un altro, come hai scritto tu, mi ispirano tutti e tre. Credo sia la prima volta che rimango colpito da tutti i titoli della rubrica... Sono pubblicati da tre case editrici che solitamente non deludono.
    Quasi quasi li propongo al gruppo di lettura! ;) Così scopriamo scrittori nuovi...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero, sono tutte e tre case editrici che tendo ad apprezzare :D
      Fammi sapere se li proporrai, sarei curiosa di scoprire le vostre opinioni!

      Elimina
  5. Il primo mi incuriosice molto, il secondo è nella mia wishlosta da tempo. Il terzo non lo conoscevo proprio, e sicuramente pare interessante!

    Ciao, tanti auguri di buone feste (passate!) anche a te!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Magari li leggerai prima di me allora, eheh :)

      Grazie per gli auguri in super ritardo!

      Elimina
  6. Ottima scelta, la Jamaica, anche perché l'ultimo l'ho tradotto io ;-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E anche "Vedi adesso allora" è tra i libri interessanti da leggere, senz'altro :D

      Elimina